Carinaro, Dell’Aprovitola: “Barbato e soci mi vogliono in galera, ma la Dhi ha vinto una gara regolare”

di Nicola Rosselli

Carinaro – “Non ho nessuna dichiarazione da fare se non al Prefetto. La stessa interrogazione mi è stata fatta in aula ed ho risposto. Ora Barbato e soci, non avendo visto concretizzata la loro speranza di vedermi arrestata come accaduto ad altri sindaci, sta tentando nuove strade. Dovranno, però, farsene una ragione perché la Dhi è venuta a Carinaro grazie ad una regolare gara di appalto tenuta presso la stazione unica appaltante”.

Chiara la risposta del sindaco di Carinaro, Annamaria Dell’Aprovitola, all’indomani dell’interrogazione presentata dal gruppo di opposizione “Uniti per Cambiare” (composto dal capogruppo Giuseppe Barbato, Assunta Madonia, Alfonso Turco e Massimo Emiliano Petrarca) per chiede spiegazioni sulle assunzioni alla Dhi, azienda di igiene urbana finita al centro dell’inchiesta su appalti e tangenti che, negli ultimi mesi, ha portato all’arresto di sindaci e professionisti del Casertano, come avvenuto di recente a Teverola e Vitulazio.

“Premesso – hanno scritto i consiglieri della minoranza – che, avendo appreso dai mezzi di comunicazione sia locali che nazionali, che è in corso un’indagine della magistratura riguardante le assunzioni alla Dhi, a cui l’attuale amministrazione ha affidato il servizio per la raccolta dei rifiuti e la gestione dell’igiene pubblica; e che all’improvviso vediamo espletare tale servizio da  persone di Carinaro senza che siano stati fatti un pubblico concorso, una selezione o un’informativa che richiedesse la partecipazione dei cittadini a tali assunzioni per occupare dei posti di lavoro, chiediamo di sapere se e in che data è stato fatto un bando di concorso; se è stata fatta una selezione o un avviso visto che loro sono di Carinaro e non hanno saputo nulla del genere; quali siano stati i criteri e le scelte di talune persone (due); da chi sono stati eseguiti; chi ha deciso; come si è proceduti alla loro individuazione. E’ stato fatto tutto nei termini di legge?”.

La risposta del sindaco arriverà già lunedì, “solo perché – spiega Dell’Aprovitola – ci sono il sabato e la domenica con il comune chiuso. Tutto il resto è fuffa”.

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