Aversa, Terra dei Fuochi: nasce commissione d’indagine

di Livia Fattore

Aversa – Nasce, in occasione della prossima seduta di Consiglio comunale, in programma per il pomeriggio di martedì 29 novembre, la commissione d’indagine e di studio sulle problematiche ambientali relative alla Terra dei fuochi. Un organismo proposto (e votato all’unanimità del civico consesso in occasione dei lavori del 24 novembre scorso) attraverso una mozione presentata dalla portavoce del Movimento 5 Stelle di Aversa, Maria Grazia Mazzoni (nella foto).

Come quest’ultima ha ricordato: «tale commissione non prevede nessun gettone di presenza per i suoi componenti che saranno eletti al prossimo Consiglio Comunale. La commissione non ha uno scopo scientifico, non intende dimostrare la relazione tra inquinamento ambientale e salute ma vuole accendere i riflettori sulla drammatica tematica ambientale.

Gli argomenti che si affronteranno si baseranno sullo studio del “Patto della terra dei fuochi”, sullo studio dei risultati del progetto Spes, a cui si spera il Comune di Aversa aderisca, e sulla verifica dello stato attuale sulla problematica dei roghi dei rifiuti tossici».

La commissione potrà ospitare esperti in materia ambientale e cittadini  ma anche rappresentanti delle associazioni ambientalistiche e delle istituzioni regionali e nazionali di qualunque colore politico. La consigliera comunale pentastellata ritiene l’istituzione dell’organismo consiliare «una opportunità importante per la nostra città che ha così l’occasione di recuperare quel senso di appartenenza ad un territorio che per anni è stato mortificato».

I 24 consiglieri comunali saranno chiamati anche a decidere sull’acquisto (chiesto da otto consiglieri di opposizione) di droni per il controllo del territorio in senso lato, dall’urbanistica all’ambiente. La somma necessaria dovrebbe essere ricavata dagli emolumenti dei consiglieri comunali che dovrebbero rinunziare globalmente a 1000 euro di gettoni di presenza e 5000 euro dalle spese di notifica.

Previste, infine, due variazioni di bilancio. Una prima relativa ad una gara per la manutenzione biennale dell’impianto elettrico del cimitero con una spesa prevista di quarantamila euro e la necessità di reperire fondi per il conferimento dell’umido essendo indisponibile le discariche in cui sversava precedentemente ed essendo costretti, ora, a smaltire a Giffoni Valle Piana on un aggravio di spese dovute sia al maggior costo praticato che al trasporto.

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