Sessa Aurunca, disputa patrimoniale: uccide zio con una mazza di ferro

di Redazione

La polizia ha tratto in arresto Gaurav Kainth, ventenne, indiano, nato a Dhilwan Punjab, di fatto domiciliato a Fondi (Latina), per l’omicidio dello zio Beldev Kaint, 53 anni, avvenuto nella mattinata di martedì 2 agosto a Sessa Aurunca.

L’uomo, nipote della vittima, è stato individuato dagli uomini della squadra mobile – in collaborazione con il commissariato Sessa Aurunca – nell’ambito delle attività di indagine svolte ricostruendo la dinamica dei fatti emersi dopo che la vittima era stata condotta presso l’ospedale di Sessa in stato di incoscienza comatosa dovuto a gravissime lesioni subite al cranio, da cui fuoriusciva vistosamente materia cerebrale.

Trasportato d’urgenza nella vicina clinica di Pineta Grande, a Castel Volturno, per essere sottoposto a intervento chirurgico, Beldev Kaint moriva dopo poche ore.

Dall’ascolto di parenti e conoscenti, gli investigatori individuavano nel giovane nipote il principale sospettato dell’omicidio. L’uomo veniva rintracciato e fermato nel comune di Fondi, presso l’esercizio commerciale dove lavora.

Ascoltato dagli uomini della squadra mobile e del commissariato, Gaurav Kaint ha ammesso di aver raggiunto lo zio, presente in Italia solo da pochi giorni e ospitato da parenti nel comune di Sessa Aurunca, di aver avuto una violenta lite e di averlo colpito alla testa con una mazza di ferro, fuggendo dal posto dopo essersi reso conto di quello che aveva fatto. I motivi dell’astio sarebbero ricondotti ad una disputa patrimoniale tra i due circa un immobile di famiglia in India.

Nel corso del sopralluogo sul posto, nei pressi dell’abitazione dove la vittima era ospitata, gli investigatori della Polizia di Stato hanno individuato e sottoposto a sequestro la sbarra di ferro utilizzata dall’omicida. Gaurev Kainth è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria e condotto presso la casa circondariale di Latina a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico