Disastro ferroviario, i funerali ad Andria

di Emma Zampella

Sono cominciati intorno alle 11:00 del mattino i funerali delle vittime della strage dello scontro tra due avvenuto lo scorso martedì: alle celebrazioni presenti anche il presidente della Repubblica, Sergio Matterella, e il presidente della Camera, Laura Boldrini.

Centinaia le persone accorse al palazzetto dello sport di Andria per porgere l’ultimo saluto ad un familiare o ad un amico, ma sono in tantissimi quelle che hanno scelto una celebrazione privata ed intima a quelli pubblici organizzati dalla Diocesi di Andria insieme al Comune. Al centro della struttura sportiva solo un piccolo altare, davanti al quale sono state sistemate le bare, l’una accanto all’altra.

In prima fila il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la presidente della Camera Laura Boldrini, il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio e il governatore della Puglia Michele Emiliano. Presenti anche il capo della Polizia Franco Gabrielli e il Comandante Generale della Guardia di Finanza Giorgio Toschi. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è fermato per qualche minuto in raccoglimento . Poi ha poi raggiunto i parenti che sono seduti nelle prime file per stringere le mani e rivolgere una parola di conforto a ciascuno di loro.

“Le nostre coscienze sono state addormentate da prassi che ci sembrano normali, ma non lo sono: quelle prassi dell’economia in cui non si pensa alla vita delle persone ma alla convenienza e all’interesse, senza scrupoli e con piccole e grandi inadempienze del proprio dovere”, è uno dei passaggi dell’omelia del vescovo di Andria, monsignor Luigi Mansi. “Temiamo che per troppi anni e per tante persone queste terre siano state considerate le periferie dell’Italia, quelle periferie alle quali il nostro papa Francesco ha fatto tante volte riferimento”. E ancora: “Speriamo che si sospenda questo fare e che ci si occupi dei diritti di tutte le persone a cominciare dai più deboli e fragili, a cominciare proprio dalle periferie”.

È stato il padrone di casa, il sindaco di Andria Nicola Giorgino, a chiedere rigore e meticolosità nell’accertare le responsabilità della tragedia. Il primo cittadino è intervenuto al termine della funzione religiosa. “C’è dolore e rabbia ma ho il dovere di chiedere con voce ferma e decisa giustizia e verità. Tutti in questa terra hanno viaggiato almeno una volta su quei treni: studenti, pendolari, viaggiatori. Questo lembo del nostro Sud saprà essere forte e rialzarsi. Al capo dello Stato rivolgo la richiesta: mai più una strage così”. Poi Giorgino cita Sant’Agostino. “La speranza ha due figli: lo sdegno e il coraggio. Ora c’è lo sdegno ma dobbiamo far prevalere il  coraggio”. Alla fine del suo discorso tutti in piedi e lunghi applausi.

In segno di lutto per le vittime, “bandiere a mezz’asta sugli edifici pubblici dell’intero territorio nazionale”. Lo ha deciso Palazzo Chigi, che ha anche stanziato 10 milioni di euro in favore delle famiglie delle vittime e di chi ha riportato lesioni gravi e gravissime nell’incidente.

A spiccare tra tutte le bare, quella bianca di Jolanda Inchingolo, la ragazza di 25 anni morta nel disastro. La studentessa universitaria si sarebbe sposata il prossimo settembre. Per lei anche decine di palloncini bianchi sugli spalti, con la sua foto legata e la scritta: ‘Ciao piccola Jole’.

Poi a seguire le altre. Al centro c’è la bara di Fulvio Schinzari, il funzionario 59enne di polizia che quella mattina stava andando da Andria al lavoro in Questura a Bari. E poi Pasquale Abbasciano, il macchinista 61enne; il collega Luciano Caterino, 37enne nato e residente a Corato; Giuseppe e Serafina Acquaviva, 57 e 62 anni; Rossella Bruni, 26 anni, originaria di Trani; Jolanda Inchingolo, 25 anni (che i genitori hanno voluto in una bara bianca); Gabriele Zingaro, 25 anni; Benedetta Merra, 52 anni, di Andria; Michele Corsini, 61 anni era nato a Milano; Pasqua Carnimeo (per gli amici Patty), 30 anni, nata a Modugno; Julia Favale, nata in Francia, di 51 anni; Giovanni Porro, 56. Ai parenti, alcuni dei quali abbracciati alle foto dei loro cari, sta portando una parola di conforto la presidente della Camera, Laura Boldrini. Con lei il sindaco di Andria, Nicola Giorgino e quasi tutti i sindaci della zona con i gonfaloni.

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