Sant’Arpino, l’opposizione sul Puc: “Un caso da dottor Jekyll e di mister Hyde”

di Redazione

Sant’Arpino – Dopo il primo Consiglio Comunale che ha visto l’insediamento del neo sindaco Giuseppe Dell’Aversana, i componenti di Alleanza Democratica per Sant’Arpino fanno alcune precisazioni in merito all’intervento del capogruppo Iolanda Boerio.

“Innanzitutto auguriamo buon lavoro al neo eletto sindaco Dell’Aversana e alla nuova giunta – dichiarano – con l’auspicio che tutte le linee programmatiche e gli obiettivi illustrati in campagna elettorale possano essere raggiunti a pieno. E in particolare facciano riferimento al rilancio economico del nostro paese di cui Dell’Aversana ha tanto parlato in campagna elettorale e che tutti si aspettano.

Vogliamo però ricordare a Dell’Aversana che i debiti che oggi ha il nostro Comune sono debiti accumulati in oltre vent’anni di amministrazioni (compresi gli anni in cui lui stesso ha amministrato prima da Sindaco dal 1994 al 2003 e poi da capogruppo della maggioranza guidata da Savoia dal 2003 al 2008) e che sono l’inevitabile conseguenza di una crisi economica che ha colpito l’Italia intera soprattutto negli anni in cui il Comune è stato amministrato dalla nostra coalizione.

Anni bui sotto il profilo economico, in cui nonostante tutto noi siamo riusciti a raggiungere importanti obiettivi.

Auspichiamo dunque che la nuova amministrazione possa sostenere i commercianti così come promesso, risanare i debiti, creare occupazione e aiutare le fasce deboli della popolazione che non hanno la possibilità di pagare le tasse.

Ma tutto ciò senza accuse né grandi orazioni perché ormai il tempo della campagna elettorale è finito ed è solo tempo di agire!

In merito invece alla nomina di Domenico Iovinella ad Assessore all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici precisiamo che la nostra non è affatto un’accusa personale in quanto resta incondizionata la stima nei confronti di Iovinella in quanto persona per bene.

La nostra constatazione è una semplice presa d’atto del fatto incontestabile che Iovinella è un tecnico che opera sul nostro territorio da anni ed è evidente che la nomina ad Assessore all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici è assolutamente incompatibile con il suo ruolo ed inopportuna dal punto di vista politico, mentre qualunque altra nomina non avrebbe creato polemiche o suscitato sospetti.

D’altra parte l’ARTICOLO 24 COMMA 3 DELLO STATUTO COMUNALE parla chiaro e afferma che “I componenti della Giunta Comunale competenti in materia di urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici devono astenersi dall’esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio comunale”.

E’ chiaro come il sole che tutto ciò rischia di far sì che nel nostro paese si assista all’infelice replica di quanto avvenuto con un famoso studio di tecnici che ha manipolato il settore dei lavori pubblici e dell’urbanistica nel nostro Comune dal 1994 al 2003 (proprio gli anni nei quali Dell’Aversana era Sindaco).

Per questo Iovinella avrebbe dovuto rifiutare la nomina ma sconcerta soprattutto la scelta del Sindaco che ancora una volta fa lo stesso errore fatto negli anni 1994-2003 probabilmente solo per precedenti accordi elettorali.

E a ciò aggiungiamo che senza pudore il geometra Iovinella oggi contesta quel Puc che lui stesso ha condiviso e nell’ambito del quale ha fatto delle scelte che riguardano soprattutto la zona Paradiso dichiarando edificabile l’unico terreno standard della Piazzetta Paradiso che nel nostro programma elettorale invece era destinato a restare standard e ad ospitare un parco giochi per bambini.

Siamo quindi curiosi di assistere all’evoluzione della storia di qualcuno che prima approva e poi contesta il Puc nella doppia veste del dottor Jekyll e di Mr Hyde.

Infine, in merito all’uscita del nostro Comune dall’Unione dei Comuni Atellani, è quanto meno singolare che proprio Dell’Aversana che è stato fautore della costituzione dell’Unione e del suo rilancio per anni, oggi come primo atto della nuova giunta decida di uscire dall’Unione semplicemente adeguandosi alla scelta di altri due Comuni, Cesa e Gricignano.

E ci meraviglia che un Neo Sindaco che tanto parla di progetti, azioni ed iniziative non abbia fatto altro che unirsi alla fuga degli altri Comuni dalle responsabilità senza fare un solo incontro ufficiale o una sola discussione seria che avrebbe potuto salvare questo ente.

Eppure è evidente che con Eugenio Di Santo presidente l’Unione ha raggiunto importanti obiettivi, patrocinato iniziative (come la prima ciclo-pedalata nell’ex vasca Castellone, la festa della pizza e tante altre iniziative dei vari Comuni) e rivalutato tanti luoghi simbolo del nostro territorio come l’ex Vasca Castellone con lavori ordinari e straordinari di pulizia, di creazione della pista e di sistemazione delle strade e del verde che circonda l’area.

L’unica cosa che non è stata fatta è l’approvazione del bilancio degli ultimi 4 anni ma semplicemente perché, come dimostrano gli atti che tutti possono consultare, a tutte le riunioni e ai consigli convocati mancava sempre qualcuno dei rappresentati degli altri Comuni.

Dopo quanto annunciato e promesso in campagna elettorale ci saremmo aspettati almeno un tentativo di discussione e di confronto e non certo una fuga repentina come quella di Dell’Aversana.

Ecco perché il nostro gruppo di opposizione ha votato No all’uscita dall’Unione!”.

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