Aversa, Alessandro Romano: il candidato (in)visibile…

di Nicola Rosselli

Aversa – Non vi sono suoi manifesti in giro né santini. L’avvocato Alessandro Romano, candidato con il sindaco Enrico De Cristofaro, ha scelto di non sporcare le strade e i muri cittadini. Cammina con la sua bicicletta ed una pubblicità fisica.

Avvocato, come mai ha deciso di intraprendere questo percorso?

La mia è una scelta civica, ragion per cui La prego di evitare di titolarmi avvocato.

Ho nel tempo maturato la convinzione che demandare ai soliti noti la gestione della propria città, in un contesto come quello di Aversa, significa rinunciare al futuro dei propri figli.

Per tale ragione ho deciso di avviare con la mia candidatura un percorso che veda i miei sostenitori, nella speranza che siano tanti, perdere il mantello dell’invisibilità e cominciare attivamente a concorrere alle determinazioni dell’Amministrazione Comunale.

Parla di “invisibilità” ed in giro non sono affissi suoi manifesti elettorali!

Certo il messaggio subliminale è quello, ma la scelta nasce dalla volontà di far comprendere ai miei competitors che la campagna elettorale va svolta mediante il contatto diretto con la città e non con slogan e manifesti, troppo spesso affissi in maniera irregolare. Ecco perché l’unico mio manifesto che si vede in giro è quello apposto sul carrello appendice della mia bici.

Come pensa, allora, di raggiungere gli elettori?

Da giorni, ormai, vado in giro con la bici nei vari quartieri per cercare di incontrare quante più persone possibili, anche se, confesso, alcune aree della città, proprio quelle che hanno più bisogno di voce nell’Amministrazione Comunale, sono presidiate da candidati molto gelosi dei loro domini e poco ospitali! 

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