Il ciclone “Zissi” flagella Napoli: crolli e disagi

di Redazione

Il ciclone “Zissi” mette a dura prova Napoli con vento forte e pioggia battente. Centinaia le segnalazioni giunte ai vigili del fuoco per allagamenti, come a Fuorigrotta e nell’area flegrea. Chiuso in alcune zone il lungomare Caracciolo per le onde e le raffiche di vento.

Un uomo è rimasto ferito per la caduta di pezzi vetro da una finestra di un palazzo, del Centro direzionale, infranta da una raffica di vento. Necessarie per il ferito le cure ospedaliere. Divelti o pericolanti cartelloni pubblicitari, pali della luce, piante e gazebi. Diversi gli alberi abbattuti in vari quartieri, dal Vomero a Fuorigrotta, con danni anche gravi per decine di auto parcheggiate in strada.

In piazza Municipio, vicino alla sede del Comune, si è verificato un crollo di tegole che ha richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco chiamati, insieme a Vigili urbani e Protezione civile, ad una notte di super lavoro in tutta la città.

Ingenti i danni di cui il giorno dopo si fa la conta, con detriti di ogni genere e piante abbattute rimaste sul campo, ma sono diverse le situazioni di disagio tuttora in corso a partire dalle strade interrotte al traffico in diverse zone della città. Proprio per inibire al traffico e mettere in sicurezza le strade più a rischio ieri sono stati richiamati in servizio 40 vigili urbani.

Le situazioni più importanti a Montagna Spaccata, strada che collega il comune di Quarto con Napoli, dove è stato previsto un percorso alternativo. Mentre gli alberi caduti in via Pietravalle, arteria di accesso all’ospedale Cardarelli, il più grande presidio medico del Mezzogiorno, hanno ostruito il passaggio a lungo creando diversi problemi. In via Luigia Sanfelice un’ambulanza è rimasta bloccata: sono intervenuti i vigili per garantire il trasporto del paziente.

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