Natale, Aversa tra luminarie e munnezza

di Livia Fattore

Aversa – La vasca della fontana ridotta a un grande cestino per rifiuti che galleggiano sull’acqua, un marciapiede in periferia trasformato in tappeto di rifiuti, piazza Marconi, con il suo mercatino di Natale, contornata da cumuli di spazzatura. Aversa sempre più sporca sembra essere, oramai, una costante che contraddistingue quella che fu la prima contea normanna in Italia Meridionale.

Gli aversani si dividono in due categorie, i moderni untori che si dilettano a lasciare cartacce e sacchetti dove capita e chi cerca, anche attraverso i social, di far trasparire indignazione e, soprattutto, a tentare di trasmettere quel senso civico che, obiettivamente, non è patrimonio di tutti.

Una condizione di obiettivo degrado che risalta ancora di più in questi giorni di festività natalizie, dove le strade addobbate con le moderne e fantasmagoriche luminarie colorate nelle zone topiche quali l’arco di Porta Napoli o Piazza Municipio, stridono in maniera quasi violenta con il degrado che appare appena si gira l’angolo.

Eppure, piazza Vittorio Emanuele è una delle più belle e più centrali di Aversa, posta com’è a metà strada tra la stazione ferroviaria e la casa comunale. Sui gruppi Facebook di cittadini aversani si registra indignazione, ma si sottolinea come siano gli stessi concittadini a sporcare senza alcun ritegno.

“Non possiamo pretendere – afferma Umberto S. – che ci siano forze dell’ordine a controllare ogni angolo della nostra città, dobbiamo essere noi a cercare di non buttare sacchetti dove capita senza alcun criterio, ovviamente, nemmeno di differenziazione dei rifiuti”.

Al degrado di piazza Vittorio Emanuele concorre anche la presenza di decine e decine di immigrati, soprattutto dell’Est Europa, che occupano stabilmente le panchine dove mangiano e, soprattutto, bevono dando, poi, fastidio ai passanti, aversani e non. Concorrendo, poi, a lasciare rifiuti.

Altro luogo topico piazza Marconi, dove la presenza di cassonetti per la raccolta differenziata incentiva non poco gli incivili a lasciare rifiuti di ogni genere. A vista, in verità, si intuisce che molti di quelli depositati provengono dai locali della movida che sulla stessa piazza si affacciano.

Se questo è la situazione del centro città, figurarsi quali sono le condizioni delle periferie. Una vera e propria pattumiera è via Madonna dell’Olio dove una strada, a confine tra ben tre comuni, oltre Aversa, Gricignano e Cesa, si è trasformata in discarica a cielo aperto tanto che le vetture fanno fatica a transitarvi, mentre i pedoni, oramai, non si arrischiano più a percorrerla, soprattutto quando è buio.

In questo caso, una vera e propria pulizia radicale non è mai stata fatta. Sempre in via Madonna dell’Olio, sia lato Aversa che lato Gricignano, i marciapiedi sono trasformati in un tappeto di rifiuti. Ovviamente stiamo parlando di strade che non hanno mai visto uno spazzino e non sono dotate nemmeno di un cestino gettacarte. Eppure vi sono due istituti scolastici superiori.

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