Grosseto, ritrovato dopo 20 anni nei boschi: eremita scappa di nuovo

di Stefania Arpaia

Grosseto – Era scomparso da 20 anni, Carlos, un uomo di origini spagnole che è stato trovato da due fungaioli nei boschi delle Bandite di Scarlino, nel grossetano.

L’uomo, 40 anni, all’epoca della fuga ne aveva 20 ed era il 1996. Aveva lasciato Cazalla de la Sierra,vicino Siviglia, città dove abitava anche se era nato a Bilbao. I genitori lo credevano morto.

L’incredibile storia però non si è conclusa a lieto fine. L’uomo infatti non si è riconciliato con la sua famiglia, al contrario ai due uomini che lo hanno scoperto ha detto, mostrando anche il passaporto: “Sono spagnolo, mi chiamo Carlos e vivo qui da vent’anni. Mi avete riconosciuto ora devo scappare”.

L’eremita viveva vicino Cala Violina dove si era costruito un piccolo rifugio. Quando è stato visto dai due fungaioli, ha preso le sue cose ed è andato via. Di lui non ci sono tracce.

I genitori di Carlos hanno raggiunto l’Italia nella speranza di poter riabbracciare loro figlio, ma sono rimasti delusi. La notizia però che sia vivo li rincuora.

Il giovane era stato dichiarato morto il 23 aprile del 2010 dalla Administracion de Justicia spagnola di Cazalla de la Sierra. Il suo atteggiamento lascia ben intendere che Carlos vuole vivere lontano dalla civiltà, da eremita.

Secondo fonti locali, all’epoca dei fatti, lo spagnolo aveva deciso di fuggire in seguito ad una forte depressione.

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