Catania, sequestrati beni per 18 milioni al clan Nardo

di Redazione

Catania – Gli uomini della Direzione investigativa antimafia di Catania hanno eseguito il decreto di sequestro di beni, emesso dal Tribunale di Siracusa, su proposta avanzata dal Direttore della Dia, Nunzio Antonio Ferla, nei confronti di Ciro Fisicaro, 52 anni, ritenuto elemento di vertice dell’organizzazione mafiosa “Nardo”, egemone nella provincia di Siracusa e collegato al clan mafioso “Santapaola” di Catania. Sequestro del valore di circa 18 milioni di euro.

Fisicaro, detenuto dalla fine degli anni ’90, è stato tratto in arresto, unitamente al capoclan Sebastiano Nardo, poiché responsabile di una serie di omicidi e del reato di associazione di stampo mafioso, per cui deve scontare la pena dell’ergastolo.

L’odierno provvedimento scaturisce dagli esiti di una complessa attività investigativa, svolta dal personale della Dia, che ha consentito di ricostruire il profilo criminale di Fisicaro, nonché di evidenziare la notevole sproporzione tra i redditi dichiarati, il suo tenore di vita e gli investimenti compiuti dello stesso.

In particolare, Fisicaro, pur detenuto, assumeva in via diretta ed immediata tutte le scelte imprenditoriali più significative per la vita delle sue società, intestate fittiziamente a Giuseppe Mauceri, detto “u babbàleccu”, arrestato nel 2013 nell’ambito dell’operazione “Hermes”.

Tale tesi investigativa è stata condivisa dal Tribunale di Siracusa che ha disposto il sequestro dei seguenti beni: 100% delle quote societarie della “Mauceri Trasporti srl”, con sede legale a Catania, Torre Allegra, compreso il patrimonio aziendale; quote societarie pari al 50% della società “Immobiliare Gagliola srl” con sede legale a Gravina di Catania; quote societarie pari al 50% della società “Rama s.r.l.” con sede legale a Gravina di Catania, subaffittuaria della “Eurospin Sicilia spa” per la gestione e conduzione di un supermercato sito a Scordia (Catania); un capannone sito a Scordia, contrada Gagliola, che ospita il locale supermercato Eurospin; dieci immobili (tra appartamenti, magazzini e locali adibiti ad uffici e garage);  numerosi beni mobili registrati (50 mezzi pesanti, tra trattori e  rimorchi, un camper e 6 autovetture), conti correnti e altri rapporti finanziari.

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