Attentato in moschea Yemen, kamikaze si fanno esplodere: 25 morti

di Stefania Arpaia

Sana’a – Attentato in una moschea di Sana’a, capitale dello Yemen, dove almeno 25 persone hanno perso la vita e 30 sono rimaste ferite.

L’attacco è avvenuto durante la preghiera nel primo giorno della festa del Sacrificio dopo che, in Arabia Saudita, oltre 250 persone sono morte schiacciate durante il pellegrinaggio alla Mecca. 

Secondo quanto riferito dal giornale “The Guardian”, due kamikaze si sono fatti esplodere mentre i fedeli erano raccolti in preghiera. La notizia è stata confermata dalla tv al Arabiya.

Secondo quanto riferito da fonti locali, il primo attentatore si è fatto esplodere all’interno della moschea, mentre il secondo ha azionato la sua cintura imbottita di esplosivo all’ingresso dell’edificio, mentre la gente tentava di fuggire.

L’attentato è stato rivendicato dall’Isis che in un post su Twitter collega l’attacco al gruppo di Abu Bakr al-Baghdadi.”Come parte di una serie di operazioni militari per vendicare i musulmani rispetto agli sciiti houthi, gli attentatori suicidi hanno azionato le cinture esplosive durante un raduno di sciiti nella moschea di al-Blaili”, si legge su Twitter. 

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