La raccolta di indumenti usati diventa un “incubo” per la Caritas

di Antonio Arduino

Aversa – Una raccolta di indumenti usati, ma ancora integri cosicché possano essere utili a chi non ha possibilità economica per acquistarne, è un gesto di solidarietà. In città esistono numerosi contenitori dedicati a questo tipo di raccolta ma, considerando che spesso i media hanno segnalato usi diversi da quelli dichiarati degli indumenti raccolti, c’è chi preferisce lasciarli presso i locali della Caritas diocesana.

Nulla da dire se venissero affidati al personale addetto. Il problema nasce quando vengono abbandonati all’ingresso dell’istituto ‘Sant’Agostino’, dove ha sede la mensa della Caritas, trasformandolo in una specie di’ ‘mercatino delle pulci’, perché chi ha necessità o semplice curiosità di controllare cosa c’è nei sacchi li apre, rovescia a terra il contenuto per esaminarlo e dopo aver scelto lascia tutto lì, disinteressandosi del fatto che in questo modo ha creato una sorta di discarica.

“Purtroppo – raccontano dall’istituto – il problema nasce dall’abitudine di tanti che, passando in automobile in via Cesare Golia, lanciano, senza fermarsi, le buste contenenti gli indumenti davanti al portone dell’istituto, dove i sacchi si ammucchiano anche grazie a quelli depositati da chi non rendendosi conto che in quel punto non c’è l’ingresso della Caritas, che è nel vicino vicoletto Sant’Agostino, vedendo i sacchi depositati ritengono che gli indumenti dismessi vadano lasciati proprio lì”.

Un problema che si verifica quotidianamente, con maggiore intensità nei periodi di chiusura dell’istituto e nei giorni festivi, anche se il personale del ‘Sant’Agostino’ segnala con cartelli e verbalmente che il punto di raccolta e più avanti, nei pressi della chiesa di San Nicola. “I cartelli vengono portati via, così è difficile che qualcuno possa leggerli, quanto a chi lancia sacchi dalle autovetture non si fa in tempo a richiamarli perché riusciamo solo a vederli dalle telecamere di sorveglianza collocate all’ingresso essendo quest’area video sorvegliata. Per il resto non possiamo fare altro che telefonare al Comune per chiedere che vengano rimossi gli indumenti ammucchiati”, spiegano dall’istituto, sperando che l’informazione fornita oggi possa essere compresa e diffusa affinché l’inconveniente non si verifichi più.

In fondo, la presenza di indumenti usati, lasciati liberamente in strada, potrebbe dare origine a problemi di igiene e l’istituto è frequentato da bambini in tenera età essendo sede di una scuola dell’infanzia.

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