Tromba d’aria in Veneto: oltre 20 feriti, bambina colpita da fulmine

di Stefania Arpaia

Venezia – Il maltempo  è ritornato sulla nostra Penisola, dopo giornate di caldo afoso, provocando già delle vittime. Una violenta tromba d’aria ha investito il Veneto causando un morto e diversi feriti.

La notizia è stata diffusa dal responsabile del Suem 118 del Veneto, Paolo Rosi, che ha coordinato gli interventi di carattere sanitario ed è intervenuto con 2 elicotteri e 19 ambulanze, informando dell’accaduto anche il Presidente della Regione Luca Zaia.

Secondo le prime informazioni, un uomo ha perso la vita a Sambruson di Dolo, a 26 chilometri da Venezia, in seguito ad un crollo mentre oltre 20 persone sono rimaste ferite, due sarebbero state ricoverate in codice rosso.

Fonti locali confermano anche un’altra vittima. Una persona era in auto mentre il vento ha sollevato la vettura dall’asfalto, per poi farla precipitare a terra. L’uomo è morto sul colpo.

In seguito alle segnalazioni ricevute, i sanitari del 118 hanno soccorso le vittime trasferendole negli ospedali di Mestre, Padova, Piove di Sacco, Dolo e Mirano. Convocata dal presidente Zaia una riunione straordinaria della Giunta regionale per garantire maggiore sicurezza alla popolazione in caso di maltempo.

C’è paura intanto, per la frana in località Acquabona sulla statale Alemagna verso Cortina che potrebbe riattivarsi a causa delle piogge. Secondo fonti locali la zona più colpita è quella di Pianiga, sorvolata da un elicottero che perlustra i danni. Sradicati alberi e tetti di abitazioni. Molte auto sono finite nei canali.

Tanta paura anche in Friuli dove una bambina di 8 anni è stata colpita da un fulmine mentre si trovava in casa di alcuni parenti in Carnia a Ovaro, in provincia di Udine. La piccola è stata immediatamente soccorsa e portata in elicottero all’ospedale di Tolmezzo dove è stata ricoverata. Non ha riportato ustioni: le sue condizioni non sarebbero molto gravi. 

Zaia: “Abbiamo un sistema d’intervento ben collaudato dai purtroppo numerosi eventi calamitosi accaduti negli ultimi anni e tutti i nostri uomini, sanitari, volontari, e tecnici stanno ancora una volta gettando il cuore oltre l’ostacolo”.

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