Al via il progetto “Atlante virtuale del centro storico”

di Livia Fattore

Aversa – La cupola ottagonale del duomo normanno, i gioielli di chiese come la stessa cattedrale, Santa Maria a Piazza e San Francesco delle Monache in formato digitalizzato. Parte nella giornata di martedì 13 luglio, il progetto un “Atlante virtuale del centro storico di Aversa”, un’iniziativa nell’ambito del Distretto Databenc (Distretto ad alta tecnologia per i beni culturali) che vedrà tra le prime realizzazioni informatizzate il centro storico della città normanna e di Salerno.

Il sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco sottoscriverà un protocollo d’intesa con questa società consortile, la Databenc, nata da un’idea progettuale promossa dalle università degli studi Federico II di Napoli e di Salerno, sulla quale convergono oggi più di sessanta soggetti, tra cui Pmi, grandi imprese e centri di ricerca oltre a diversi atenei.

“La stipula del protocollo –ha dichiarato il primo cittadino normanno- sancisce l’avvio di una serie di progetti da porre in essere con l’ausilio del Distretto, di cui il primo, denominato Atlante virtuale del centro storico di Aversa, prevede la valorizzazione del nostro centro storico per il quale questo Ente metterà a disposizione del Distretto stesso il patrimonio di conoscenza costituito dagli elaborati del Piano di recupero del centro storico del 2003, favorirà la consultazione dei propri archivi e renderà disponibile per l’allocazione della piattaforma gestionale il Palazzo de’ Rebursa, mentre il distretto fornirà gratuitamente le necessarie competenze intellettuali per la realizzazione di contenuti culturali e storico-artistici e per la configurazione dei modelli di gestione e di management dei beni”.

Il progetto intende elaborare questo Atlante partendo da un’analisi stratigrafica di tipo descrittivo degli edifici storici, siano essi civili, religiosi o militari, da una descrizione analitica degli spazi urbani, ossia strade, sagrati e piazze, da rilievi in 2d e 3 d degli edifici, da fotografie esterne ed interne degli stessi edifici, da dati archivistici, trascritti in copia dagli originali, da materiale iconografico e storico, da immagini e descrizioni dei dipinti, degli affreschi e delle altre opere d’arte presenti in chiese e edifici pubblici.

Tre i risultati di questo progetto che premia l’importanza del centro storico di Aversa, prima contea normanna in Italia Meridionale. Il primo la costruzione di una base di conoscenza implementata informaticamente e finalizzata a visitare virtualmente il centro storico, le emergenze architettoniche e il patrimonio pittorico e archeologico. Il secondo, la possibilità di interrogare, anche da smartphone, la base di conoscenza relativa alle vicende storiche di un edificio (con percorsi prefissati di tipo tematico, come il territorio in età classica, la città normanna, la città gotica, i dipinti tardo barocchi etc), al patrimonio artistico conservato al suo interno, all’assetto delle varie epoche anche stabilendo relazioni e confronti con opere analoghe conservate altrove, attingendo notizie sulla bibliografia relativa e ai percorsi di approfondimento possibili. Il terzo obiettivo prevede l’integrazione dei dati materiali raccolti con quelli di cultura immateriale (tradizioni religiose e civili, risorse enogastronomiche) e individuazione delle possibili interazioni con la struttura economica locale (ricettività, ristorazione, commercio di prodotti di eccellenza.

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