Casapesenna, De Rosa: “Altri spazi sociali in due beni confiscati”

di Redazione

Casapesenna – “A vele spiegate seguendo il vento di legalità che ormai aleggia stabilmente sul territorio di Casapesenna. Ancora due beni confiscati saranno restituiti ai nostri concittadini, che avranno nuovi e importanti spazi di aggregazione”.

Si esprime in questi termini il sindaco, Marcello De Rosa, annunciando l’importante appuntamento del prossimo 30 giugno, in cui ci sarà l’inaugurazione di due centri sorti su beni confiscati.

“Grazie al lavoro di Agrorinasce – spiega il sindaco De Rosa – ci saranno nuove opportunità per la nostra cittadina. Inizieremo la mattina del giorno trenta, alle undici, in via Raffaello, IV traversa, 5, con l’inaugurazione dell’ostello della gioventù ‘Il Paguro’, un centro euromediterraneo per i giovani di Casapesenna”.

L’ostello, nato su un bene confiscato ad Alfredo Zara, è stato assegnato in gestione all’associazione “Giosef e si occuperà di scambi culturali tra giovani provenienti da diversi Paesi europei e del Servizio di volontariato europeo.

Il secondo appuntamento sarà alle 18, in via Cagliari 11, con la festa di chiusura dei lavori del “Centro di aggregazione giovanile per l’arte e la cultura”, sorto su un bene confiscato a Luigi Venosa. Il centro ospita un caffè letterario, una sala scultura, una sala pittura e una sala di incontro. E’ stato assegnato in gestione all’associazione “Terra Nuova”, dedicata a Pasquale Miele e ad Antonio di Bona, vittime innocenti della camorra.

“Ritengo – conclude il sindaco – che si tratta di una giornata importantissima, che non riguarda solo la legalità ma investe in modo ampio l’intero concetto di cittadinanza. L’acquisizione di nuovi spazi di aggregazione significherà maggiore partecipazione alla vita sociale e culturale della nostra città. Questa è la vera vittoria”.

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