Napoli, una lapide dedicata all’operaio morto nel cantiere della Metropolitana

di Redazione

Napoli – Nel giorno della Festa della Repubblica, a Piazza Municipio, nella nuova stazione della Metropolitana, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, e il sindaco di Boscoreale, Giuseppe Balzano, scoprono una lapide in memoria di Salvatore Renna, operaio di 41 anni, cittadino di Boscoreale, che ha perso la vita in un tragico sabato pomeriggio del 20 settembre 2014 precipitando da 20 metri di altezza mentre lavorava nel cantiere della metropolitana.

“Salvatore è una delle troppe vittime del mancato rispetto delle norme sulla sicurezza e del dilagare del lavoro irregolare, mai sufficientemente contrastati. Anche in questo caso il richiamo alla fatalità è fuorviante ed inaccettabile. – dicono de Magistris e Balzano – Nel dedicare questa lapide a Salvatore Renna, intendiamo affermare che il tempo non può far dimenticare a nessuno i troppi morti e infortunati sul lavoro che il nostro Paese continua a registrare, tragico record nell’Europa, e, contemporaneamente, ribadire il nostro impegno civile in materia di contrasto all’insicurezza e al mancato rispetto delle norme”.

Il Comune di Napoli ribadisce il proprio concreto impegno a contribuire alla borsa di studio istituita dal Comune di Boscoreale per garantire la conclusione del percorso scolastico alle due figlie minorenni di Salvatore.

Inoltre, i due Comuni chiederanno con forza, alla nuova Giunta regionale della Campania, la rapida approvazione di una Legge regionale che istituisca, per tutti i figli delle vittime di incidenti sul lavoro, un fondo per garantire lo svolgimento del proprio percorso scolastico impedendo, così, che la scomparsa di un genitore ne determini l’interruzione o ne condizioni le scelte.

I due Comune, infine si impegnano a chiedere l’incremento degli strumenti di controllo nei cantieri per contrastare il lavoro nero e l’elusione delle norme sulla sicurezza sul lavoro.

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