Spaccio al Parco Grimaldi, ghanese in arresto

di Redazione

Castel Volturno – Nuova operazione antidroga della Polizia di Stato di Caserta nel comprensorio domitio. Dopo gli arresti operati nei giorni scorsi nei pressi del Parco Grimaldi a Castel Volturno, i poliziotti della squadra mobile, diretta dal vice uestore Alessandro Tocco, e del locale commissariato di Polizia diretto dal vicequestore Milly D’Amore, nel primo pomeriggio di ieri, hanno arrestato in flagranza di reato il cittadino ghanese Emmanuel Twim, 25 anni, nato in Ghana, sedicente, senza fissa dimora, irregolare sul territorio nazionale.

Nella circostanza le attività di appostamento erano sono state indirizzate nei pressi di un altro stabile abbandonato, ubicato in località Bagnara, dove era stato notato il solito andirivieni di giovani alla ricerca di dosi di stupefacenti.

Evidentemente, il passaparola tra i numerosi pusher che operano nel comprensorio, aveva indotto a spostare la “piazza di spaccio” in un luogo ritenuto più sicuro dalle incursioni delle forze dell’ordine.

Però, la circostanza non è sfuggita ai poliziotti dell’Antidroga, impegnati quotidianamente nel monitoraggio del territorio, proprio per individuare i luoghi dove i pusher conducono le loro attività illecite.

Anche in questo caso, l’attenzione dei poliziotti era attirata dalla sequela di persone che si incontrava con un giovane di colore, poi identificato nell’arrestato, il quale, dopo brevi conciliaboli, consegnava loro qualcosa ricevendo delle banconote.

Pertanto, dopo l’ennesimo scambio, gli investigatori, appostati a distanza, intervenivano repentinamente, riuscendo a bloccare Twin, nonostante questi tentasse la fuga a piedi.

La successiva perquisizione personale del sospetto permetteva di recuperare dalle tasche dei pantaloni 5 bustine contenenti 2,70 grammi di cocaina; due bustine contenenti 0,50 grammi di eroina e una bustina contenente 0,50 grammi di marijuana, e la somma di 110 euro, presumibile provento dell’attività delittuosa.

Twim veniva arrestato per detenzione e spaccio di stupefacenti e dopo le formalità di rito a cui venivano sequestrata a, veniva tradotto nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

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