Addio a Pino Daniele, il cuore blues di Napoli

di Antonio Taglialatela

Napoli – La notizia e’ giunta all’improvviso, nella notte tra il 4 e il 5 gennaio: il chitarrista e cantautore napoletano Pino Daniele e’ morto dopo essere stato colto da infarto nella sua casa di campagna in Toscana. Inutili i tentativi di rianimarlo e il trasporto all’ospedale Sant’Eugenio di Roma. Avrebbe compiuto 60 anni il prossimo 19 marzo. Da anni soffriva di cuore, aveva dei bypass, malattia condivisa con l’amico Massimo Troisi, stroncato egli ancora più presto. 

I funerali si svolgeranno mercoledì mattina, alle 12, al Santuario del Divino Amore a Roma. Lo fa sapere padre Renzo, sacerdote amico di famiglia che officerà il rito.

Le prime conferme – dal momento che a quell’ora le agenzie erano chiuse – sono stati i post pubblicati sui social network da alcuni famosi cantanti italiani e amici dell’artista partenopeo, come Eros Ramazzotti, Laura Pausini, Negramaro e Federico Zampaglione dei Tiromancino. Poi, in mattinata, la conferma ufficiale del suo manager Ferdinando SalzanoLa figlia di Pino Daniele, Sara, interpellata, si è limitata a dire: “È un momento terribile”. 

E sulla città di Napoli, col passare delle ore, si è abbassato un velo di tristezza per un artista che da circa 40 anni era l’orgoglio, il simbolo di un intero popolo, come lo era stato Troisi, per il quale tra l’altro aveva composto ben tre colonne sonore. In città il sindaco Luigi de Magistris ha proclamato il lutto cittadino mentre per martedì sera, in piazza del Plebiscito, alle 20.45, è stato organizzato un flash mob in memoria dell’artista.

Un simbolo anche per la canzone d’autore italiana e internazionale. Lascia cinque figli: Alessandro e Cristina, nati dal suo matrimonio con Dorina Giangrande; i più piccoli Sara, Sofia e Francesco, nati dall’altro matrimonio con Sofia Sciabarrasi, dalla quale si era separato, iniziando la relazione con la nuova compagna, Amanda. 

Giuseppe Daniele, detto “Pino”, era nato il 19 marzo del 1955.  Numerosi i successi e le collaborazioni durante la sua carriera: dall’esordio del 1975 con i “Napoli Centrale” (insieme a Tullio De Piscopo James Senese), passando per il primo album solista “Terra Mia”, nel 1977, fino a “Boogie Boogie Man” uscito nel 2010. Era riuscito a conquistare sia il pubblico colto che quello più popolare grazie alle contaminazioni rock, blues e jazz con cui aveva rinnovato la musica napoletana.

Dopo il concerto-evento del 1 settembre, Pino Daniele era tornato in tour a dicembre con il live “Nero a metà”, accompagnato dalla band originale del 1980. Il 30 dicembre la sua straordinaria carriera era stata omaggiata da una puntata monografica di “Canzone” su Rai1. L’ultima apparizione dal vivo era di pochi giorni fa, al Capodanno in diretta su Raiuno, quando si è esibito con le intramontabili “Yes I Know My Way” e “Quando”.

Stava preparando un album di inediti, che doveva uscire fra qualche mese.  Ma quel cuore “ballerino”, che gli aveva regalato già due infarti lo ha tradito per sempre nel pieno di una notte dei primi giorni del 2015, nella sua casa di Magliano in Toscana. Quella casa (o forse un’altra “casa”?) citata nel suo ultimo tweet risalente a tre giorni fa: “Back home? In viaggio per casa”, con la foto in bianco e nero della strada.

Il fratello: “Voleva farsi vedere dal cardiologo”. “Ho sentito Pino qualche giorno fa, dopo Capodanno, stava bene”. A dirlo è Carmine, uno dei fratelli del cantautore. “Purtroppo in famiglia siamo sei fratelli, tutti cardiopatici. – ha aggiunto – Pino voleva farsi visitare dal suo cardiologo di fiducia, il primario di questo ospedale, un amico”.

De Magistris: “La sua musica è eterna”. “Pino Daniele è morto, ma la sua musica è eterna. Pino è Napoli, legame infinito e indistruttibile, come il suono e la voce della sua musica”, ha scritto su Twitter il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. “Sono sconvolto, – ha poi aggiunto il primo cittadino durante un’intervista – quest’anno abbiamo ricordato i vent’anni dalla scomparsa di Massimo Troisi e ora anche la perdita di Pino è incolmabile. Non basta il lutto cittadino metteremo a punto, con la Giunta, iniziative importanti, grandi e originali perché lui è unico. Fermo qualcosa di adeguato alla sua grandezza”. “Pino è in tutti noi – ha concluso il primo cittadino di Napoli – è amato da tutti i napoletani, al di là delle scelte di vita che poi ha fatto. Da adolescente ho incontrato la sua musica e me ne sono innamorato immediatamente. Ha fatto conoscere la Napoli essenziale, ha interpretato Napoli in modo profondo; anche la volontà di rimettere insieme i vecchi amici l’ho trovata straordinaria. L’ho conosciuto personalmente e ho trovato bellissima la volontà di far suonare giovani artisti emergenti”. “Il mio ricordo più bello, nel rapporto diretto, con Pino Daniele è quando appena diventato sindaco, a un suo concerto a cui stavo assistendo, mi dedicò la sua canzone ‘Je so’ pazzo'”, ha raccontato de Magistris.

Renzi: “Una chitarra preziosa”. “Ho ancora nelle orecchie la sua musica a Capodanno”, scrive su Twitter il premier Matteo Renzi, sottolineando: “Una voce incredibile la sua- ha sottolineato Renzi, ricordando l’artista- quella non solo di Napoli e del Sud ma di tutta l’Italia. Una chitarra preziosa e una sensibilita rara che, con passione e malinconia, continuerà a raccontare in tutto il mondo il nostro paese”.

Ramazzotti: “Una persona vera”. Il primo a dare la tragica notizia sul web, durante la notte, è stato l’amico e collega Eros Ramazzotti che, postando una foto del cantante sorridente, ha scritto: “Anche Pino ci ha lasciato. Grande amico mio, ti voglio ricordare con il sorriso mentre io, scrivendo, sto piangendo. Ti vorrò sempre bene perchè eri un puro ed una persona vera oltre che un grandissimo artista. Grazie per tutto quello che mi hai dato fratellone, sarai sempre accanto al mio cuore. Ciao Pinuzzo?”.

Enzo Avitabile: “E coccheccosa nun more ma resta…R.I.P.”, ha scritto Enzo Avitabile sul suo profilo Facebook, postando il brano “E’ ancora tiempo”, inciso insieme a Pino Daniele per l’album “Black Tarantella”. 

De Laurentiis: “Un genio musicale”. “A nome di tutto il Napoli esprimo il dolore per la scomparsa di Pino Daniele. Lo ricorderemo insieme domenica al San Paolo”. Con questo post sul suo profilo Twitter ufficiale, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ricorda Pino Daniele. Il cantautore napoletano è scomparso nella notte. “Ho conosciuto Pino Daniele nel 1978 quando gli affidai la scrittura della musica del film “La mazzetta”. Era agli inizi ma si capiva che era un vero genio musicale. Con lui scompare un’icona della musica napoletana, italiana, internazionale”, ha aggiunto il patron azzurro.

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