“Di gradone in gradone”, Giuseppe Frondella al Majeutica

di Redazione

Marcianise – Dopo il successo ottenuto con il primo appuntamento, la terza edizione di “Dr’Ink aperitivi all’inchiostro”, promossa dall’associazione culturale “Majeutica” di Marcianise continua. Lo scorso 4 gennaio è stato l’ex olimpionico Patrizio Oliva a presentare il suo lavoro “Sparviero” con Fabio Rocco Oliva.

Ora è il turno del giornalista casertano Giuseppe Frondella, attuale addetto stampa della Casertana calcio, con il suo “Di gradone in gradone”, storia del movimento ultras a Caserta dai pionieri ai tempi del calcio moderno.

Nella sede del sodalizio marcianisano in via G.B. Falcone, domenica 25 gennaio, alle ore 11, sarà presente l’autore con i giornalisti Domenico Birnardo e Lucio Bernardo che faranno da moderatori all’incontro.

Il libro è stato prodotto dalla casa editrice SportPeople che così ha commentato la decisione di investire sulle idee di Frondella:

“Come ogni buon parto, anche quello che ha portato alla nascita di questo libro non è stato meno lungo e travagliato. È partito tutto per caso allorquando Giuseppe Frondella, l’autore del libro, conosciuto per amicizie comuni nella Caserta ultras, ci chiese una consulenza per il suo racconto sulla storia del tifo all’ombra della Reggia.

Giuseppe ci chiedeva in verità se conoscevamo editori che avrebbero potuto essere interessati a pubblicare il suo libro, informazione che noi gli fornimmo. Nel mentre però gli dicemmo che noi stessi, già dall’epoca del decennale della rivista, cercavamo un testo valido che potesse segnare il nostro esordio come editori. Non solo per festeggiare quell’evento storico ormai superato, ma soprattutto per diversificare e dare un senso ulteriore alla nostra attività; dare corpo alla nostra pretesa di “fare cultura” in un mondo, come quello ultras, che il luogo comune dell’opinione pubblica vuole invece dominato dall’ignoranza.

Il lavoro che Giuseppe ci sottopose ci piacque immediatamente, a partire dall’Introduzione che è uno dei capitoli più belli del libro. Certo avevamo un libro intero da leggere e rileggere, parecchi punti che secondo noi andavano limati e riscritti in maniera più aderente ad una certa ortodossia della vita da stadio, ma la sfida ci intrigava e la accettammo.

Giuseppe Frondella - "Di gradone in gradone"Il confronto fra noi e l’autore è stato continuo e serrato, l’unico rammarico sta nel non essere riusciti nell’intento di mandare prima alle stampe questo lavoro, ma ciò è riconducibile al fatto che non siamo dei professionisti e continuiamo a fare tutto sempre nei limiti che il lavoro vero e gli impegni personali ci concedono. Ma potevamo uscire anche con ulteriori ritardi, per cui grazie anche a Giuseppe che ha saputo tenerci sulla corda quando eravamo stanchi e poco motivati.

Il frutto finale è secondo noi un frutto maturo e godibilissimo. Non abbiamo scommesso a caso (anche economicamente) su “Di Gradone in gradone”. Non siamo di fronte alla solita auto-celebrazione spesso vanagloriosa di un gruppo o di una realtà ultras. Questo è prima di tutto un documentario storico sulla storia del tifo Casertano a partire dalla sua genesi fino ai giorni nostri.

Pur da un punto di vista di parte, visto che di parte sono le testimonianze su cui si è basato, Giuseppe Frondella ha avuto il merito e il pregio di affrontare questa analisi con un approccio giornalistico, fino in fondo, cercando per quanto possibile l’obiettività nella ricostruzione dei racconti raccolti, riuscendo a spaziare ben oltre le ristrette mura del “Pinto” e attraverso la lente degli ultras offrirci uno specchio di Caserta città, provincia, contesto sociale, politico, giovanile e culturale molto ampio e accattivante.

La scelta di preferire il formato 17×24 al più classico A4 è proprio figlia di questa diversità: non è questo un puro e semplice libro fotografico, ma “narrativa” a tutto tondo, per questo si è optato per delle dimensioni che valorizzassero appunto i testi, ma che fossero allo stesso tempo abbastanza ampie da non penalizzare le immagini, comunque molto belle e ricercate, perché appunto non meno importante e faticoso è stato il lavoro di ricerca fotografica alla base.

Per concludere con i dati tecnici, oltre al già citato formato 17×24, possiamo dirvi che il libro ha copertina cartonata rigida plastificata. Al suo interno sono racchiuse 196 pagine in carta patinata opaca, un tipo di carta che secondo noi è più piacevole al tatto e rende più eleganti le foto. Tutto stampato a colori, ben 421 le foto contenute, dalle fototifo pure e semplici, che sono poi la maggioranza, all’appendice finale con sciarpe e adesivi che nei capitoli centrali facevano fatica ad essere contestualizzate”.

Il libro è stato presentato ufficialmente venerdì 12 ottobre al “Boomerang Cafè”, in via Paul Harris 72/74, a San Nicola la Strada.

La vendita sarà effettuata in loco nella giornata dell’incontro pubblico e prosegue via web.Il libro è già prenotabile all’indirizzo digradoneingradone@sportpeople.net, stesso indirizzo a cui potete contattarci se avete bisogno di altre informazioni.

Il libro ‘Di gradone in gradone’ è in vendita a Caserta da:

Chiosco Stadio ‘Pinto’, viale Medaglie d’Oro;
Edicola Clarelli, piazza S.Anna;
City Poste, corso Trieste 216;
LibrArt, via Caruso 6.

Inoltre, disponibile a Roma:
“Hellnation Store”, via Nomentana 113. 

Ingresso gratuito all’evento che continuerà nei prossimi mesi: a febbraio sarà la volta di Clemente Russo con “Non abbiate paura di me” e Gianni Maddaloni con “L’oro di Scampia”.

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