Napoli, devastate le fontane di Piazza Mercato

di Redazione

 Napoli. Degrado, spazzatura, devastazione, tossicodipendenti, barboni. Tutto questo è piazza Mercato a Napoli.

Uno dei luoghi turistici della città da tempo versa in una situazione di emergenza igienico sanitaria e anche strutturale. Si parte dalla Chiesa del Carmine da mesi transennata per crolli, per poi passare ai giardini delle Torri Aragonesi, oramai pattumiere a cielo aperto.

Ritrovo di tossicodipendenti e extracomunitari, le torri e i loro fossati da mesi attendono un’urgente opera di bonifica da parte del Comune di Napoli. Siringhe di tossicodipendenti, spazzatura, topi, ricoprono gran parte dell’area verde attraversata da turisti e pendolari che vengono tutelati solo dagli autisti degli autobus turistici. Intanto ennesimo atto vandalico è stato compiuto alle opere d’arte poste al centro di Piazza Mercato. A subire la violenza di balordi le Fontane Obelischi.

Ecco lo stato in cui versano oggi, ricoperte di spazzatura e distrutte. I quattro leoni che compongono la costruzione marmorea sono stati decapitati e spray colorati imbrattano la facciata delle stesse. Gli obelischi furono costruiti da Francesco Securo nel 1788, su commissione di Ferdinando IV.

Le fontane furono costruite sia a scopo ornamentale che per quello di fornire l’acqua necessaria alle attività del mercato e ad abbeverare gli animali. Oggi invece nemmeno gli scugnizzi che giocano ogni giorno a pallone si dissetano più agli zampilli maleodoranti.

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