Napoli, Luigi Di Maio inaugura “La Settimana della Terra”

di Redazione

 Napoli. Dal 12 al 19 ottobre in Italia ci sarà la “Settimana della Terra”, un viaggio alla scoperta di beni culturali, risorse naturali, culinarie, paesaggistiche ed energetiche del nostro paese.

Per l’occasione il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, del Movimento 5 Stelle, a Napoli per presenziare la tappa dell’evento, ha scritto una lettera ai presidenti dei Parlamenti Europei per invitarli a partecipare agli eventi e a scoprire le potenzialità in termini di energia pulita che l’Italia possiede. Ciò anche alla luce dei nuovi rincari delle tariffe di gas ed energia elettrica di cui consumiamo grandi quantità acquistate dall’estero.

Gentili Presidenti dei Parlamenti Europei, vi scrivo per invitare tutti i membri degli organi che rappresentate, a fare un viaggio nell’Italia del futuro, un Paese ricco e sviluppato che ancora in troppi non riescono o non vogliono scrutare all’orizzonte. Purtroppo la situazione attuale è molto preoccupante.
Rispetto allo scorso anno in Italia sono fallite il 14,3% in più di aziende, secondo l’Istat attualmente nel nostro Paese ci sono dieci milioni di poveri, di cui tre sono bambini o adolescenti. Tra il 2008 e il 2012 abbiamo perso 555.000 artigiani – che con le loro arti hanno fatto grande l’Italia nei secoli – e solo negli ultimi tre anni sono emigrati 325.000 miei connazionali.
Se oggi sono in Parlamento è perché credo che si possa cambiare questa drammatica condizione e anche velocemente. Basta fare le scelte politiche giuste, così che tanti miei coetanei che si sono formati nelle nostre scuole ed università e che oggi stanno contribuendo alla sviluppo di altri Paesi, potranno tornare in patria e fare crescere il nostro tessuto sociale ed economico.

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I cittadini italiani stanno chiedendo ai loro rappresentanti iniziative che creino nuovi posti di lavoro e welfare in Italia. Lo Stato italiano potrebbe dare subito una risposta concreta a questo fabbisogno, partendo proprio dalle criticità che sta vivendo la nostra penisola nel campo dell’approvvigionamento energetico, del dissesto idrogeologico, delle condizioni dei beni culturali, della tutela della salute e delle risorse paesaggistiche. Voci che troppo spesso non figurano tra gli investimenti del nostro Paese.

Se oggi vi scrivo questa lettera è per mostrarvi dal vivo le occasioni che l’Italia ha per ripartire e ed essere di nuovo leader in Europa: la Federazione italiana scienze della Terra ha organizzato “La settimana del Pianeta Terra”: 152 eventi che interesseranno 113 località sparse sull’intero territorio italiano in programma dal 12 al 19 ottobre.
Un viaggio, accompagnati da esperti, attraverso beni culturali, risorse naturali, culinarie, paesaggistiche ed energetiche. In una settimana sarà possibile guardare con i propri occhi l’unica vera chance che resta all’Italia per uscire dalla crisi, mettendo da parte per sempre gli investimenti anacronistici che stanno impantanando il nostro Paese. Una maggiore consapevolezza del potenziale inespresso di questa terra da parte dei vostri parlamenti, sono convinto attrarrà nuovi investimenti e maggiore flussi turistici verso l’Italia.
Tutti ormai convengono che investendo in politiche per ambiente, energie alternative, educazione alimentare e riduzione dei rischi naturali, si può migliorare la qualità della vita e della sicurezza della nostra popolazione. Io sono nato e cresciuto alle falde del Vesuvio ed è per questo che sono consapevole delle potenzialità geotermiche che un Vulcano può custodire, ma che più in generale le risorse naturali possiedono.
Il Vesuvio, appunto, è uno dei luoghi interessati dalla “Settimana della Terra” e sono certo che la sua fama e a voi conosciuta; la sua eruzione del 79.d.c sommerse l’antica città romana di Pompei, oggi bene culturale tra i più conosciuti al mondo. Quanti di voi sanno che le risorse geotermiche inutilizzate, presenti nell’80% del sottosuolo italiano, potrebbero soddisfare gran parte della nostra domanda di energia?
Quanti sanno che l’Italia possiede il maggior potenziale di energie rinnovabili d’Europa? O che possediamo il più alto numero di siti tutelati dall’Unesco nel mondo? Oppure che dobbiamo ancora mettere in sicurezza dal rischio idrogeologico l’80% del territorio?
Grandi occasioni di investimento per creare nuovo lavoro, soprattutto rilanciando la ricerca scientifica. Una enorme occasione finora non sfruttata ne valorizzata e spesso, addirittura, sconosciuta. Ma bastano le persone giuste nei ruoli di Governo e ci sarà un nuovo Rinascimento.
Gentili Presidenti, dal 12 al 19 ottobre sarà possibile visitare l’Italia del futuro, vogliate far pervenire questo invito ai membri dei vostri parlamenti.

Per maggiori informazioni www.settimanaterra.org

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