Faida Belforte-Piccolo, due arresti per l’omicidio di “Passaguai”

di Redazione

 Marcianise. I carabinieri della compagnia di Marcianise hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Salvatore Belforte, 64 anni, capo dell’omonimo clan di Marcianise, e Raffaele Della Volpe, 64 anni, entrambi già detenuti.

Il provvedimento, emesso dal gip di Napoli, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia,è scaturito dalle indagini dei militari dell’Arma sull’omicidio di Raffaele Viciglione, detto “Passaguai” e del tentato omicidio di Felice Napolitano, detto “Capitone”, entrambi legati al clan Piccolo-Letizia, avvenuto a Marcianise, in via Torrin,il 30 aprile 1987. La ricostruzione dei fatti è stata resa possibile anche grazie alle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia.

L’episodio si inquadra nella faida durata anni a Marcianise tra i clan contrapposti Belforte e Piccolo in lotta per il controllo della gestione delle attività illecite, soprattutto le estorsioni. In particolare, il movente dell’omicidio è stato individuato, ha ricostruito il procuratore aggiunto di NapoliFilippo Beatrice, nella volontà di vendetta da parte dei vertici del clan Belforte alla sparizione con il metodo della lupara bianca diGiuseppe Buttone avvenuto nel marzo 1987. Sparizione nella quale lo stesso Viciglione era stato coinvolto.

Particolarmente efferate furono le modalità dell’omicidio: i killer giunsero in sella a due moto e, dopo aver colto di sorpresa la vittima all’interno dell’agenzia automobilistica ‘Gaglione’, dove era in compagnia di Felice Napolitano, esplosero numerosi proiettili con armi automatiche uccidendo Viciglione sul colpo e ferendo ad un braccio Napolitano che era riuscito a raggiungere un nascondiglio e a rispondere all’azione di fuoco ferendo ad un femore Salvatore Belforte.

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