“Pizzo di Ferragosto”, fermati tre affiliati al clan Bidognetti

di Redazione

 Castel Volturno. Tre uomini, ritenuti affiliati alla fazione Bidognetti del clan dei casalesi, sono stati arrestati martedì mattina dagli agenti della squadra mobile di Caserta e della sezione distaccata di Casal di Principe.

Vincenzo Caterino, 50 anni, già sottoposto ai domiciliari, Americo Quadrano, 47 anni, entrambi di Castel Volturno, e Stefano Martino, 41 anni, di Villa Literno, sono gravemente indiziati di tentata estorsione, tentato danneggiamento, detenzione e porto illegale di materiale esplosivo; delitti aggravati dalla metodologia mafiosa.

Il provvedimento restrittivo è frutto di indagini, anche tecniche, coordinate dal procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, Giuseppe Borrelli e dal sostitutoAlessandro D’Alessio, che in poche settimane hanno permesso di neutralizzare un pericoloso gruppo criminale responsabile di un tentativo di estorsione posto in essere nei confronti del titolare di un cantiere per il rimessaggio di imbarcazioni a Castel Volturno, vittima, il 20 luglio scorso, di un attentato realizzato con il lancio di materiale esplosivo, tramite un rudimentale mortaio, contro la struttura dallo stesso gestita.

L’adozione della misura pre-cautelare d’urgenza del fermo è stata imposta dalla spiccata pericolosità manifestata dagli indagati, evidentemente coinvolti in capillari attività estorsive sul territorio, per conto dell’organizzazione camorrista, vista la coincidenza con la canonica “scadenza” di ferragosto, periodo in cui tradizionalmente gli emissari dei clan esigono il pagamento del “pizzo”.

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