Operazione “Mare Sicuro” in Campania, barche da diporto nel mirino

di Redazione

 Napoli. Da Procida a Sorrento, da Pozzuoli a Capri, fino ad Amalfi. La motovedetta della Guardia Costiera fa da spola tra gli uffici marittimi che più degli altri sono in prima nella settimana di Ferragosto.

L’ammiraglio Antonio Basile, direttore marittimo della Campania, ha voluto essere vicino agli uomini e alle donne della Guardia Costiera e mettere a punto i dettagli insieme a loro. Sono giorni di grande traffico sia nel Golfo di Napoli che in quello di Salerno e particolarmente difficili per i soccorsi in mare, la repressione dei reati ambientali, per la violazione delle concessioni, per la sicurezza e, soprattutto, per la tutela dei bagnanti.

Basile snocciola già i primi dati relativi al piano “Mare Sicuro” di questa estate 2014 che vede in azione 15 mezzi e oltre 100 uomini. Solo nel Golfo di Napoli sono stati già elevati 39 verbali amministrativi suddivisi tra violazioni in materia di ordinanza di sicurezza balneare, diporto, codice della navigazione ed altre materie; inoltre, sono state inviate 14 comunicazioni con notizie di reato per violazione di sicurezza balneare, sicurezza, pesca, tutela dei beni archeologici, demanio e reati comuni.

E, ancora, incessante l’attività di controllo delle imbarcazioni, quasi 2550 tra pesca, diporto e traffico. Alle imbarcazioni da diporto trovate in perfetta regola è stato rilasciato il “bollino blu” col quale si ottiene il via libera in caso di successivi controlli. Per quanto riguarda le operazioni di soccorso, si sono registrati già nove interventi verso imbarcazioni che hanno lanciato l’sos al numero 1530.

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