Pescara: soffoca il figlio nel sonno. “E’ stato un raptus”

di Stefania Arpaia

 Pescara. Ha soffocato il figlioletto adottivo di solicinque anni mentre dormiva. È accaduto a Pescara dove un uomo, M.M., 47 anni, è stato arrestato per aver ucciso il figlio, adottato nel maggio 2012.

Si sarebbe trattato di un “raptus” ha detto l’assassino ai poliziotti: nella notte ha preso il cuscino e ha premuto sul volto del piccolo Maxim, di origini russe. Sotto shock la madre della vittima, che dormiva accanto all’uomo mentre compiva l’omicidio. Sarebbe stata proprio la donna ad allertare gli uomini del 118, che sarebbero immediatamente intervenuti nell’abitazione di via Petrarca.

Il 47enne soffriva da tempo di problemi psichici e si sottoponeva a controllo sanitario. Durante l’interrogatorio, l’uomo è rimasto impassibile e non ha motivato la ferocia del suo gesto.

Fonti locali avrebbero riferito che l’assassino aveva interrotto la cura farmacologica daquattro giorni. Molti hanno parlato di un uomo tranquillo, informatico di professione, che non aveva mai dato particolari segni di squilibrio. Le indagini sono state coordinate dal pm Luca Papalia. L’uomo è stato trasferito nel carcere di Pescara.

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