Aprilia, Kyklos: due operai morti per esalazioni tossiche

di Emma Zampella

 Aprilia.Due operai, Fabio Lisei, di 44 anni, e Roberto Papini, di 42,sono morti nell’impianto di compostaggio Kyklos: i corpi recuperati in una vasca.

Secondo i primi accertamenti, i due lavoratori stavano operando nel sito di compostaggio per conto di una ditta esterna quando ci sarebbe stato lo sversamento di un liquido tossico. Le cause della loro morte sono però ancora da accertare.

L’allarme è scattato verso le 9.45 in via delle Ferriere 15. Le vittime, due autotrasportatori dipendenti di una ditta esterna, arrivati sul posto con i camion, stavano lavorando sopra un’autocisterna, sembra che abbiano aperto un boccaporto e siano stati investiti dalle esalazioni. Uno dei due è poi precipitato dal veicolo e il corpo è stato recuperato all’interno di una vasca, dove forse è caduto.

Inutile il tentativo di rianimarli, anche se non è certo che il decesso sia stato causato dall’inalazione della sostanza (perclorato o ammoniaca) o dalla caduta avvenuta da alcuni metri, probabilmente dal cassone del camion. Non è ancora accertato se il decesso sia stato causato dalla caduta o dall’inalazione della sostanza tossica.

Nell’impianto Kyklos vengono prodotti concimi organici derivanti dalla lavorazione dell’umido proveniente dalla raccolta dei rifiuti. Ci sarebbero altri operai intossicati e l’area attorno alla Kyklos, per alcune centinaia di metri è stata interdetta.

Il centro si estende su 90mila metri quadrati di superficie. In base a quanto riferito in un blog di un comitato cittadino della zona nel corso del 2010 è stato autorizzatoun incremento della potenza del trattamento dello stabilimento fino a un massimo di 66mila tonnellate all’anno.

“Da anni gli abitanti della zona – si legge su un sito locale – denunciano i cattivi odori e la pericolosità dell’impianto, appelli rimasti purtroppo inascoltati”. L’area attorno alla Kyklos, per alcune centinaia di metri è stata interdetta. Sul posto sono al lavoro i carabinieri del reparto territoriale, oltre che dei vigili del fuoco, della Asl e dell’Arpa. Presente anche il magistrato di turno.

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