Allarme Istat: con la crisi più disturbi mentali

di Mena Grimaldi

 Roma. Crisi economica e depressione andrebbero a “braccetto”, o meglio la crisi aumenterebbe le malattie mentali.

E’ quanto emerge dall’indagine ‘Tutela della salute e accesso alle cure’ realizzata dall’Istat in collaborazione con la Regione Piemonte, presentata oggi a Roma.

La depressione è il problema di salute mentale più diffuso in Italia e il più sensibile all’impatto della crisi. Riguarda 2,6 milioni di italiani (4,3%), con prevalenze doppie tra le donne rispetto agli uomini.

Peggiora in generale lo stato di salute mentale dei connazionali rispetto al 2005. L’indice diminuisce in media di 1,6 punti, in particolare tra i giovani fino ai 34 anni (-2,7 punti), soprattutto maschi, e tra gli adulti di 45-54 anni (-2,6).

Un calo ancora più rilevante si registra nell’indice di salute mentale delle persone straniere residenti in Italia: l’indice si riduce in media di 4,7 punti, ma tra le donne straniere la diminuzione è di 5,4 punti

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