Piscina comunale, il Pd chiede a Griffo di aderire all’appello di Renzi

di Redazione

 Trentola Ducenta. La sezione di Trentola Ducenta del Partito Democratico, vista la nota del 2 giugno del presidente del Consiglio Matteo Renzi, inviata a tutti i sindaci d’Italia con la quale vengono invitati …

… ad individuare “una caserma bloccata, un immobile abbandonato, un cantiere fermo, un procedimento amministrativo da accelerare”, chiede pubblicamente all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Michele Griffo di dare seguito all’appello del Governo per ottenere un aiuto concreto al fine di ultimare almeno un progetto iniziato e non ancora terminato.

Al Partito Democratico viene in mente che l’unica vera opera iniziata ex novo nella città di Trentola Ducenta negli ultimi 30 anni e simbolo veritiero della politica locale, al di là di ogni vano tentativo, è la famigerata piscina comunale di via Larga. Il progetto, dal costo non conosciuto, è iniziato negli anni ‘80 e ad oggi la struttura parzialmente realizzata è abbandonata a sé stessa.

I democratici locali auspicano che l’amministrazione comunale, già sensibile alle iniziative del Governo come dimostrato in occasione dei circa 11.500 euro versati in favore di un comune del novarese per la messa in sicurezza di una scuola, accolga l’appello del nostro segretario nazionale e presidente del Consiglio e porti all’attenzione del Governo il caso della piscina e magari altre opere non ultimate che l’amministrazione saprà sicuramente meglio individuare, considerata la sua trentennale esperienza amministrativa.

Il Partito Democratico spera, infine, che l’amministrazione dia il più presto possibile la meritata risposta ai cittadini sulla vicenda delle indennità di carica percepite da membri della maggioranza e sulle dimissioni del capogruppo di maggioranza Nebbiante e del presidente del Consiglio, Eramo.

L’avvocato Paolo Bottigliero, segretario del Partito Democratico, dichiara: “Spero che l’Amministrazione comunale risponda, come già fatto in un recente passato,all’appello del presidente del Consiglio, però con la differenza che stavolta sarebbe un serio segnale di voler governare la nostra città nella direzione del bene comune e non di voler governare per trovare espedienti pubblicitari da realizzare con i soldi dei cittadini come avvenuto in occasione dell’erogazione di circa 11.500 euro in favore di una scuola della provincia di Novara”.

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