Marcianise. Il gruppo del Nuovo Centrodestra ha scelto di non intervenire pubblicamente nellimmediato sulla revoca delle deleghe assessoriali a Filippo Topo, persona seria e professionista stimato a cui ovviamente va la nostra solidarietà e vicinanza.
Dichiarazioni a caldo non possono che ingenerare, spesso, confusioni e fraintesi. In questi giorni abbiamo letto tante illazioni frutto di una situazione confusa e surreale. Ancora ora, mentre scriviamo, non è stato possibile un incontro chiarificatore tra il nostro gruppo consiliare, il coordinamento e il primo cittadino per cui lo stesso gruppo consiliare preferisce astenersi da qualsiasi dichiarazione in attesa di un confronto.
Il provvedimento di revoca ha reso Filippo Topo il capro espiatorio degli esigui risultati di unamministrazione che stenta a decollare per lincapacità del sindaco di canalizzare le energie singole in un progetto comune e che da novello Ponzio Pilato preferisce lavarsene le mani addossando ad altri le responsabilità di un operato che è soprattutto suo in quanto capo dellamministrazione.
Non voglio contestare la scelta di ritiro delle deleghe se frutto di unincrinatura di quel rapporto fiduciario fondamentale alla buona riuscita dellattività amministrativa, ma le modalità con cui ciò è avvenuto e che sono indice di unirrispettosa mortificazione della dignità di uomo e di professionista del dottor Topo e di un gruppo consiliare che ha determinato la sua elezione.
Probabilmente lebbrezza del potere ha reso il sindaco dimentico delle basilari regole delle rispettosa convivenza tra esseri umani e lo ha portato a emulare i modi di chi della revoca è stato forse il principale ispiratore. Se tale ultima ipotesi si dovesse rivelare più che una suggestione, per il percorso che ho condotto con fermezza da sindaco, non mi sentirei più parte di questa maggioranza.
Antonio Tartaglione
ex sindaco e coordinatore cittadino del Nuovo Centrodestra