Migranti, le immagini dell’incidente a Pozzallo: tre morti

di Redazione

 Pozzallo. Tra sabato e domenica oltre duemila migranti sono stati soccorsi in Sicilia dalle forze della Marina impegnate nell’operazione Mare Nostrum.

Tre le vittime finora accertate, ma il bilancio potrebbe presto salire a cinque. Avevano quasi raggiunto la salvezza dopo una lunga traversata che li aveva portati dalle coste africane fino al Canale di Sicilia. I tre migranti – e altri due ancora dati per dispersi – sono morti annegati durante il trasbordo dal loro natante sulla nave maltese Norient Star, approdata in serata nel porto di Pozzallo. Sarà adesso compito del pm di Ragusa, Mario Rota, salito a bordo con il medico legale, capire le dinamiche dell’incidente e la cause del decesso dei migranti. Gli altri 102 compagni di viaggio saranno nelle prossime ore trasferiti al Cpa di Pozzallo. Ma non è stato questo l’unico sbarco in queste ore in Sicilia.

Come dicevamo, nelle ultime 24 ore sono stati duemila i migranti soccorsi dalle navi della Marina Militare, mentre altri 700 a bordo di mercantili sono già nei porti siciliani. La fregata Scirocco, ha soccorso domenica mattina 186 migranti, tra cui 45 donne (una incinta) e 58 minori (una decina i neonati). I migranti erano in viaggio da tre giorni e sono apparsi disidratati, oltre che con lievi ustioni dovute alla prolungata esposizione al sole.

La fregata Bergamini invece, tra sabato e domenica, ha soccorso altri due barconi e imbarcato 554 migranti, tra cui 34 donne e 37 minori. Ancora, sulla nave rifornitrice Etna sono saliti 1335 migranti, salvati dalla motovedetta 941 della Capitaneria di Porto e dalla motovedetta P61 maltese. Quest’ultima nave dovrebbe sbarcare i migranti a Taranto, lunedì mattina. Per emergenze sanitarie quattro migranti, assistiti dal medico e dal personale sanitario di Nave Etna, sono stati portati a Siracusa con le motovedette della Capitaneria di Porto. La Nave Etna ha fatto poi rotta verso il porto di Taranto come indicato dal Ministero dell’Interno. Le fregate Scirocco e Bergamini, invece, hanno trasbordato i migranti sulla nave anfibia San Giorgio.

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La motonave City of Sidon arriverà domani all’alba a Palermo con a bordo altri 529 migranti. Tra i profughi, raccolti dal mercantile Marsk Rhode Island, anche due donne in avanzato stato di gravidanza trasferite nel poliambulatorio di Lampedusa. Un lungo bollettino di numeri che sta mettendo a dura prova i comuni dove avvengono gli sbarchi. intanto quattro tunisini sono stati fermati nell’ambito delle indagini disposte dalla Procura di Siracusa sullo sbarco di 1.251 migranti nel porto commerciale di Augusta.

Sono accusati di essere gli scafisti. Il provvedimento, emesso dal procuratore Francesco Paolo Giordano, è stato eseguito da agenti della polizia di frontiera marittima di Siracusa. Insieme a personale del Nucleo interforze contrasto immigrazione clandestina della Procura di Siracusa, squadra mobile, carabinieri e guardia di finanza. Il reato ipotizzato è di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Dall’inizio dell’anno risultano essere 50 mila i migranti sbarcati in Sicilia. Soltanto sabato, sulle coste isolane sono arrivati 2.300 immigrati soccorsi dalla navi della Marina Militare e dalle motovedette della Guardia Costiera dopo i tremila giunti venerdì.

Domenica invece erano 845 i profughi attesi nell’isola. Numeri che stanno mettendo a dura prova i comuni siciliani interessati e le strutture di accoglienza ormai al collasso. Da Trapani, il prefetto Leopoldo Falco osserva come “la Sicilia è stata lasciata da sola a fronteggiare e come al solito lavora per tutti”.

Da Catania, arriva invece il commento del sindaco Enzo Bianco che ribadisce come “i Comuni sono ormai allo stremo a fronte degli incessanti sbarchi di migranti sulle coste siciliane. Gli enti locali dell’isola – ha aggiunto – non sono più in grado di fronteggiare un’emergenza di così vaste proporzioni e lo sforzo va distribuito sul territorio di tutto il Paese”.

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