Comizio di Capone in piazza: “Operazione Trasparenza”

di Redazione

Francesco Capone Sant’Arpino. Dopo la scelta dell’Aventino da parte dell’opposizione, domenica 4 maggio, alle ore 11, Francesco Capone terrà un comizio in piazza Umberto I.

Continuando nel percorso intrapreso all’indomani dell’avvio di questa consiliatura, ed aperto con il comizio dello scorso ottobre, Capone non solo illustrerà la propria azione politica-amministrativa di questi 11 mesi, ma punterà l’indice, facendole conoscere alla popolazione, su quelli che ritiene “lacune e misfatti” che starebbero caratterizzando l’amministrazione in carica.

Una vera e propria ‘operazione trasparenza’, la definisce, che sta andando avanti dal primo giorno di insediamento dell’attuale consiglio comunale, fatta di volantini, comunicati, interviste e comizi. E proprio questi ultimi rappresentano, sotto svariati aspetti, delle novità assolute.Mai durante una consiliatura, e men che meno all’inizio della stessa, negli ultimi decenni un esponente politico ha tenuto comizi per illustrare alla cittadinanza fatti e, soprattutto, fattacci della casa comunale.

Non mancheranno i “colpi di scena”, considerati sia gli avvenimenti che in questi mesi hanno interessato l’amministrazione, per le vicende che hanno visto coinvolto il sindaco Eugenio Di Santo, sia per i numerosi interventi di Capone in tutti gli ambiti politici locali.

Di pari passo con l’azione di denuncia, nel comizio di Capone emergeranno le proposte “per il rilancio della vita di una comunità – afferma l’ex candidato sindaco – da tempo mortificata ed abbandonata al proprio destino da un’amministrazione impegnata solamente a sopravvivere ed a conservare il potere fine a se stesso”.

“Una situazione paradossale ed emergenziale – continua Capone – in cui giorno dopo giorno si accumulano emergenze e problemi, con una Multiservizi sull’orlo del fallimento, ville comunali e parchi giochi chiusi, servizi primari non erogati, rifiuti, anche pericolosi, abbandonati per le strade e nelle zone periferiche, progetti faraonici esistenti solo sulla carta e buoni solo per pagare tecnici di famiglia o amici degli amici, casse comunali sempre più vuote e così via”. Capone, inoltre, illustrerà progetti ed idee “per ridare – spiega – quantomeno un po’ di ossigeno a questa asfittica situazione locale”.

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