Bimbo dimenticato e morto in auto: la perizia scagiona il padre

di Redazione

 Piacenza. Una storica che sconvolse l’Italia intera. Quel bambino morto chiuso in automobile, sotto il sole, a 60 gradi nell’abitacolo, dopo essere stato dimenticato dal padre.

Ma ora una perizia scagiona il genitore: “Al momento del fatto Andrea Albanese era completamente incapace d’intendere e di volere per il verificarsi di una transitoria amnesia dissociativa”.

La conclusione è del perito Corrado Cappa, psichiatra nominato dal giudice di Piacenza Giuseppe Bersani nel procedimento per la morte del piccolo Luca. L’uomo, 40 anni, manager, il 4 giugno dello scorso anno dimenticò nell’auto il figlio di due anni, trovato morto da lui stesso dopo nove ore nella Citroen parcheggiata davanti al luogo di lavoro, alla periferia di Piacenza.

I genitori erano stati ricoverati in stato di choc. Il padre era stato indagato per omicidio colposo e sedato in ospedale subito dopo l’accaduto. Nei giorni successivi Albanese scrisse un messaggio straziante su Facebook in cui chiedeva alla compagna di trovare la forza di perdonarlo. Poi, l’idea di creare una fondazione (“Fondazione per Luca”) per evitare altre morti così terribili.

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