Casapesenna, Cirillo: “Beni confiscati come fonte di economia sociale”

di Redazione

Alessandro CirilloCasapesenna. Tra i candidati di “Noi Casapesenna”, la civica capeggiata da Antonio Garofalo, troviamo Alessandro Cirillo, ingegnere di 36 anni.

Sposato, con un figlio, Cirillo lavora come libero professionista da diverso tempo e fa sapere di “conoscere perfettamente le varie problematiche di Casapesenna”. “Per il lavoro che svolgo – spiega – ogni giorno sono a contatto con cittadini che lamentano problemi di ogni genere, stanchi dell’andazzo che ha preso il nostro territorio”.

Da qui l’intenzione di Cirillo di candidarsi e proporre soluzioni alternative a diverse problematiche, tra queste, come illustra il candidato: “Attuare una strategia corposa al fine di garantire una rapido sviluppo della zona Pip, da anni abbandonata a sé e lasciata al suo triste degrado; attuare un potenziamento delle strutture scolastiche che negli ultimi tempi sono state al centro di innumerevoli vicende negative, e che a mio avviso immediatamente dovrebbero essere tolte dalla circolazione, attuando giusti rimedi perché sull’istruzione bisogna puntare al fine di garantire una rivoluzione culturale, che per alcuni versi nel nostri paese lascia a desiderare; provvedere al riuso dei beni confiscati,dei quali il territorio locale vanta una buona presenza, immobili che possono e devono senza se e senza ma resi attivi al fine di tramutarli in ‘fonte di economia sociale’ con diverse attività da svolgere al proprio interno nell’arco degli anni”.

“Tutte idee che possono sembrare basilari – sostiene Cirillo – ma che, con la mia esperienza professionale e umana, ritengo possano garantire alla nostra comunità un valore aggiunto”.

“Insieme a Garofalo – conclude il candidato consigliere – abbiamo creato dal nulla una lista civica a cui hanno aderito persone con valori e capacità tecniche e umane elevate, che condividono le stesse idee di rinnovamento, sostenuti da tante persone”.

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