Viaggio per i Giochi Matematici, la “Cimarosa” si appella al Comune

di Antonio Arduino

 Aversa. Se l’amministrazione comunale non verrà in loro soccorso, sotto forma di un contributo economico, dopo aver superato la fase provinciale dei Giochi Matematici del Mediterraneo non potranno difendere i colori di Aversa nella fase finale …

… che si terrà a Palermo il prossimo 17 maggio e la città non aveva la possibilità, più che concreta, di salire sul podio più alto di una manifestazione nazionale studentesca di prestigio. Per Aversa che si riferisce città d’arte e di studi sarebbe uno smacco gravissimo.

Da qui la richiesta di aiuto lanciata l’11 aprile dal dirigente scolastico con una nota trasmessa al sindaco Giuseppe Sagliocco e all’assessore al ramo Nicla Virgilio. La scuola è l’istituto comprensivo “Domenico Cimarosa”, diretto da Cecilia Amodio, gli studenti che hanno guadagnato sul campo il diritto all’accesso alla finale sono Nicolas Guarracino, Emilia Albanese, Brigida Pia Molitierno, Nicola Claudio Mincione, Francesco Cerqua, Francesco Migliaccio della scuola primaria e Sarà Vesevo, Martina Cantone, Vittorio Del Villano della scuola secondaria di primo grado.

“Per partecipare alla fase finale gli alunni e i rispettivi accompagnatori dovranno recare a Palermo dove dovranno sostare almeno per due giorni. Poiché il bilancio della scuola non consente di sostenere le spese di viaggio e di pernottamento degli alunni, si chiede alle signorie loro di valutare l’opportunità di erogare un contributo alla scuola, finalizzato alla copertura delle spese. Sarebbe infatti un triste constatare, dati i tempi, la non partecipazione degli alunni problemi economici”, scrive la dirigente Amodio.

Una richiesta di aiuto economico per consentire un investimento per il futuro dei giovani aversani che l’amministrazione non deve e non può ignorare, perché la presenza alla finale nazionale di una importante competizione studentesca da parte alunni di una scuola cittadina rappresenta sicuramente uno stimolo positivo importante per ragazzi crescono in un mondo in cui i valori tradizionali sono stati cancellati dai falsi miti proposti dalla televisione quali sono tronisti e veline.

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