Giudice di Pace, il Pd attacca l’amministrazione comunale

di Redazione

 Trentola Ducenta. L’avvocato Paolo Bottigliero, neo segretario del Partito Democratico della sezione di Trentola Ducenta, denuncia quello che ritiene “il bizzarro e contraddittorio operare dell’amministrazione comunale”.

“Dopo aver dato prova, si fa per dire, di tutta la sua competenza inaugurando il cimitero nel territorio di Ducenta dopo appena 25 anni dal suo inizio, – spiega Bottigliero – l’amministrazione ne combina un’altra con il richiamo del personale che operava presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Trentola Ducenta, paralizzando così tutte le attività dell’ufficio. L’Amministrazione comunale, dopo aver deliberato la volontà di mantenere l’Ufficio del Giudice di Pace nel nostro Comune, ha richiamato inspiegabilmente tutto il proprio personale senza alcuna motivazione sostanziale. Questo modo di operare desta seria preoccupazione sul modo di affrontare le problematiche del nostro Comune e l’unica conseguenza possibile di questa immotivata e contraddittoria decisione non può che essere la soppressione dell’ufficio, dopo aver avuto per tantissimi anni l’onore di ospitare nella nostra città dapprima la Pretura e poi l’Ufficio del Giudice di Pace”.

“Il riscatto ed il rilancio promesso in campagna elettorale dall’attuale amministrazione – continua il segretario del Pd – è, infatti, rappresentato in pieno dal disinteresse o forse dall’interesse a chiudere un Ufficio di giustizia che opera da anni nel nostro territorio e che crea comunque un piccolo indotto per alcune attività commerciali della zona limitrofa”.

“Tutto ciò – conclude Bottigliero – conferma che, nonostante i quotidiani e noiosi tentativi di autoproclamazione del suo operare, questa amministrazione dimostra sempre di più che non si può amministrare bene dopo essere stati gli artefici della mala politica locale degli ultimi 30 anni. Sarebbe come tentare di dire ad una donna ‘Ti amo’ dopo averla stuprata”.

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