Teano. A Teano l8 e 9 marzo Prevenzione in rosa: il primo screening italiano con visita senologica ecoguidata ed elastosonografia.
Un progetto innovativo che pone al centro del percorso le giovani donne. Liniziativa è promossa dallequipe del dottor Alfredo DAndrea (nella foto), consigliere nazionale della Società italiana di radiologia medica e dallo staff del dottor Massimiliano DAiuto della Senologia dellIstituto Pascale di Napoli, già attivo nellUnderforty, primo progetto europeo per la prevenzione, diagnosi e cura del tumore al seno nelle giovani donne. A coadiuvare levento, il gruppo di volontari dellUnderforty, coordinati dal signor Pietro Valle.
Il modello di prevenzione proposto nella due giorni spiega DAiuto non si baserà su una specifica metodica diagnostica, ma sarà strutturato intorno alla persona sulla base del rischio individuale, che ciascuna donna ha di sviluppare un tumore al seno.
Lo screening continua DAndrea prevede un approccio innovativo sul piano diagnostico e curativo con lelastosonografia, che risulta essere una nuova tecnica ecografica applicata allo studio dei noduli e basata sempre sullutilizzo degli ultrasuoni, ma molto più sensibile in quanto è capace di valutare lelasticità e la consistenza (rigidità) dei noduli della mammella. Lelastosonografia rappresenta, quindi, un nuovo ausilio nella lotta contro il tumore al seno.
Lesame risulta facilmente eseguibile con tempi di esecuzione brevi.Tale tecnica continua DAndrea permette, spesso, di ridurre il ricorso a procedure invasive nei casi di noduli della mammella che appaiono dubbi alla mammografia o alla tradizionale ecografi. Inoltre, consente di riconoscere come carcinomi alcune lesioni nodulari senza segni caratteristici di malignità allecografia standard. Il vantaggio di utilizzare lelastosonografia nello screening èridurre i falsi positivi e quindi la richiesta di procedure interventistiche incrementando la specificità. Per tale ragione lelastosonografia, in particolare quando effettuata su organi superficiali come la mammella, è attualmente considerata una sorta di palpazione elettronica.
In questo clima di innovazione, come si colloca la mammografia? Anche se la mammografia dice DAndrea rappresenta tuttora lesame di prima scelta per la diagnosi precoce dei carcinomi della mammella in donne asintomatiche a partire dai 40 anni, essa ha tuttavia dei limiti:la densità radiologica della mammella è la principale causa della ridotta capacità dello screening mammografico nella diagnosi precoce e di cancro-intervallo (cioè quello che compare alcuni mesi dopo una mammografia negativa), di questi ultimi, circa l80% sono dovuti ai limiti tecnici intrinseci della mammografia. Laccuratezza dellecografia mammaria effettuata con tecnica elastosonografica, invece, non risente delletà e della componente ghiandolare.