Maddaloni. Se è vero quello che si scrive sulla stampa sulla ristrutturazione della casa comunale, probabilmente siamo arrivati allepilogo, vale a dire Cornuti e Mazziati.
Adesso è lImpresa che vuole sciogliersi dal contratto non si conosce, con esattezza, la motivazione ma, allinterno degli uffici e delle segreterie, tutto tace, nulla trapela è la città a tuttoggi e chi sa per quanto tempo ancora. E costretta a sopportare lo sconcio che esprime repulsione ed orrore morale ed estetico per questa citta.
Le buffonerie messe in essere, per il solo apparire, su tematiche scottanti quali la riscossione dei tributi, il Puc, i Peep, la masseria monti, i servizi sociali e chi più ne ha più ne metta, ormai sono arrivate al culmine, al punto tale che mi chiedo perché, sia la precedete Amministrazione che quella Attuale, capeggiata da un tecnico qualificato, non prende posizioni precise e nette sullargomento.
Temporeggiando si e fatta o si farà anticipare su unazione legale da chi ha provocato i danni, spalleggiati, sicuramente, da un responsabile che avrebbe e che dovrebbe controllare e tutelare gli interessi dei cittadini contribuenti.
Che me ne frega se lassessore caio o tizio è compatibile o non con la professione che esercita. Che me ne frega se i consiglieri tizio, caio e sempronio, anche se di minoranza, voglio entrare in maggioranza. svegliati sindaco, la città vuole e pretende azioni risolutive dei problemi scottanti e non chiacchiere di appariscenza che, nulla hanno a che vedere con lefficienza e lefficacia che sinora non avete dimostrato.
Dimostra alla città che fine ha fatto il il finanziamento vincolato di 750 mila euro previsto per il palazzo della città , perché se lImpresa vuole intraprendere la risoluzione del contratto vuol dire che i soldi sono finiti o che teme responsabilità sinora non manifestate.
Accerta la responsabilità e la lecita di tutto quello che è successo e se ha ardimento, individua i responsabili e procedi senza alcuna remora, visto che ritiene.. il nuovo palazzo di città fa parte di un trittico di tre grandi opere necessario. Adesso o mai più Sarebbe un atto dovuto ed imprescindibile mandare tutti gli atti a chi di competenza sia civile che penale.
Mario Barbato (Maddaloni nel Cuore)