Snowden chiede asilo politico al Parlamento Europeo

di Stefania Arpaia

 Bruxelles. Edward Snowden, conosciuto per aver rivelato pubblicamente dettagli di diversi programmi di sorveglianza di massa del governo statunitense e britannico tenuti segreti, chiede asilo all’Unione Europea.

L’ex tecnico della Cia, Central Intelligence Agency,, ha fatto richiesta di asilo politico a diversi Stati membri dell’Ue ma è convinto che l’America abbia posto il proprio veto. L’informatico è ancora in attesa di risposta. Lo ha confermato il testo inviato al Parlamento Europeo e diffuso dagli stessi eurodeputati, in cui Snowden scrive: “Deputati in governi nazionali mi hanno detto che gli Stati Uniti non permetteranno ai partner europei di offrirmi asilo politico”, e sottolinea che accettare la sua richiesta sarebbe un gesto di “straordinario coraggio politico”.

Alla sua proposta l’informatico ha anche aggiunto che obiettivo della Nsa, National Security Agency, è di incentivare gli Stati Ue a modificare le loro leggi in modo da consentire “uno spionaggio di massa”. Mentre gli avvocati non solo dell’Nsa ma anche dell’agenzia di sicurezza britannica sono alla ricerca di soluzioni e di giustificazioni per poter uscire dalla situazione scomoda che Snowden ha provocato.

Lo scorso 14 giugno i procuratori federali degli Stati Uniti gli hanno presentato una denuncia con accuse di furto di proprietà del governo, comunicazione non autorizzata di informazioni della difesa nazionale e comunicazione volontaria di informazioni segrete con una persona non autorizzata. Snowden infatti aveva rivelato le informazioni scottanti a Gleen Greenwald, giornalista di “The Guardian”.

L’uomo si è difeso dichiarando che il suo è stato un gesto “per informare il pubblico su ciò che viene fatto in loro nome e quello che è fatto contro di loro”.

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