Strisce blu, Ciontoli: “Sanzioni non dovute da chi sfora i tempi pagati”

di Gianfranco Fabozzo

 Caserta. Il consigliere Antonio Ciontoli ha protocollato una nota diretta al sindaco avente ad oggetto i parcheggi in città, alla luce del dibattito nazionale sulle sanzioni non dovute da chi sfora i tempi pagati al parchimetro.

“Spero che questa nota – spiega Ciontoli – dia la possibilità per una riformulazione della intera offerta di parcheggio in città da erogarsi con la imprescindibile priorità del bisogno del cittadino-utente. Il suggerimento conferito offriràall’amministrazione di rispondere in maniera efficace al dibattito in fieri ma anche a numerosi quesiti inevasi del cittadino, come ad esempio la possibilità di utilizzare i tempi residui del tagliando pagato in altro stallo o sul come ovviare nelle ore serali alla impossibilità di lettura del numerino assegnato allo stallo, così come pure di meglio pubblicizzare le innovative soluzioni offerte dal servizio, di cui non tutti i cittadini conoscono ancora realmente la portata”.

Ecco la nota inviata al sindaco da Ciontoli:

Sono più giorni che l’opinione pubblica segue con attenzione il dibattito sulle multe per chi parcheggia nelle strisce blu per un tempo diverso da quello per cui ha pagato il ticket che, da Codice della Strada, non sono sanzionabili. La legge, infatti, prevede espresse sanzioni solo per chi non espone il ticket di pagamento e l’insufficienza del versamento sarebbe punibile solo nel caso di sosta consentita per un periodo di tempo limitato, disciplinato da regolamenti e segnaletica di supporto. Trattandosi, nella circostanza dello sforamento dei tempi di parcheggio pagato, di un illecito civile e non amministrativo non sono previste sanzioni per il mancato rinnovo del ticket.
Ai comuni non resta che individuare le forme per un recupero dell’inadempienza contrattuale, attraverso una integrazione del pagamento dovuto. Sul tema una lunga controversia tra le sentenze dei giudici di pace, favorevoli ai ricorsi e le decisioni della Cassazione e della Corte dei Conti del Lazio che, invece, propendevano per la sanzione.
Il Ministero delle infrastrutture a mezzo del Ministro Lupi, adottando l’interpretazione più favorevole al cittadino, di recente, ha sgomberato il campo da ogni equivoco, dichiarando che le multe su striscia blu, per sosta oltre l’orario indicato sul tagliandino, non devono essere pagate.
Ciò, premesso, si invita la S.V. a voler riflettere sulla questione assumendo una precisa posizione che, nel silenzio, provoca gravi disagi per i cittadini costretti, in presenza di verbali, che si continuano ad emettere, ad operazioni antieconomiche atteso che il ricorso al giudice di pace è di gran lunga più costoso della stessa multa.
Lo scrivente suggerisce l’adozione di una idea che potrebbe rendere Caserta protagonista nel campo della innovazione, delle buone pratiche amministrative e delle azioni positive per i cittadini. Si tratterebbe di utilizzare le grandi potenzialità del software dei parchimetri utilizzati per il pagamento con l’indicazione del numero di stallo di sosta che, ad oggi, presuppongono un pagamento iniziale ed integrazioni successive in funzione della durata del parcheggio pena l’intervento dell’accertatore che commina la multa.
La novità starebbe nel sostituire il numero di stallo con il numero di targa ciò che comporterebbe, individuata l’autovettura e l’insorgenza del residuo debito in capo all’utente e nei confronti del Comune, l’obbligo per il cittadino di pagare alla ripartenza esattamente il dovuto.
Una soluzione semplice e facilmente attuabile che non altera condizioni contrattuali, che non incide sul personale, che sarebbe solo chiamato ad una diversa forma di controllo del territorio assegnato e che, invece, farebbe migliorare di molto la qualità della vita del cittadino-utente costretto, a volte, a grandi corse per poi pagare anche la multa, dopo aver introdotto magari decine di euro ed aver poi sforato il ritiro dell’autovettura solo per un quarto d’ora.
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