Zone Franche Urbane, M5S chiede chiarimenti

di Redazione

 Aversa. Con un bando pubblicato dal Ministero per lo sviluppo economico e finalizzato a creare Zone Franche Urbane, si è inteso agevolare, con sgravi fiscali, quelle zone commerciali che sono in difficoltà per l’acutizzarsi della crisi economica.

Tali contributi statali saranno destinati, in massima parte, ad attività già consolidate sul territorio, e solo in una percentuale del 15% alle giovani imprese di recente costituzione. Il contributo va richiesto direttamente dai titolari di impresa sul sito del Ministero, entro la fine di Aprile, seguendo le opportune modalità. Ma la prerogativa per fare questo, da parte dei negozianti, è quella che la via nella quale ha sede la propria attività deve essere compresa in un elenco di strade stillato dal Comune.

Leggendo l’elenco in questione, ed anche su segnalazione di alcuni commercianti aversani, il MoVimente 5 Stelle di Aversa ha notato l’esclusione dall’elenco stesso di strade quali via Diaz, via Corcione, ed altre strade di grande tradizione commerciale.

“Ci chiediamo – affermano gli attivisti aversani – il motivo di tale esclusione. Non crediamo né alla non centralità delle strade stesse, dato che nell’elenco si contemplano anche strade periferiche come viale Europa, né tantomeno crediamo che si sia valutata la densità delle attività commerciali. Atal proposito, facciamo notare che nell’elenco vi sono strade come via Santa Marta, via Abenavolo, e via Passo carrese a San Girolamo (quest’ultima inserita con un colpo di coda in un secondo momento) dove, praticamente, non esistono che sparute attività commerciali (a meno che quei bassi fatiscenti non siano sede di società create ad acta!). Non ci fa neanche piacere pensare che l’inserimento nell’elenco sia dipeso dal minore o maggiore grado di difficoltà legato alla problematica della crisi. Non crediamo, in proposito, che i negozianti di via Diaz e via Corcione (zone non comprese neppure nella Ztl festiva e che, da poco, hanno perso anche l’apporto della presenza del tribunale), stiano in situazioni commerciali ed economiche migliori rispetto ad i negozianti di via Roma o via Seggio (dove c’è anche la Ztl!)”.

E’ questo il motivo per cui il Movimento 5 Stelle ha presentato un’istanza al sindaco ed alle autorità comunali competenti per chiedere di “risolvere l’ingiustificata sperequazione circa l’esclusione di strade di grande tradizione e densità commerciale, quali via Diaz, via Corcione, via Donizetti, ed altre, dall’elenco delle zone che ricadranno nell’erogazione delle agevolazioni derivanti dal Bando Ministeriale sulle Zone Franche Urbane”.

“Siamo fermamente convinti – concludono dal M5S – che i commercianti aversani hanno anche dei diritti, oltre cheuna miriade di doveri”.

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