Comitato Fuochi: “Cambiare la gestione locale dei rifiuti”

di Redazione

 Marcianise. L’impatto sulla salute dei siti inquinati, fra cui Marcianise, è stato oggetto di varie indagini epidemiologiche di tipo geografico, richieste dallo Stato a organi competenti di tutto rispetto.

Tra i più importanti c’è il “Progetto Sentieri” (Studio epidemiologico nazionale dei territori e degli insediamenti esposti a rischio da inquinamento), che è stato avviato nel 2007 con finanziamento nell’ambito del programma strategico ambiente e salute del Ministero della Salute, con lo scopo di valutare l’evidenzia epidemiologica dell’associazione tra specifiche cause di morte ed esposizioni ambientali. Nel 2010 ha pubblicato i suoi dati: 400.000 i decessi indagati, relativi ad una popolazione complessiva di circa 5.500.000; la mortalità osservata per tutte le cause e per tutti i tumori supera quella media della Regione di appartenenza rispettivamente il 24 e il 28 % ( tra cui Marcianise ). Questo rapporto ufficiale commissionato dal ministero della Salute e della protezione civile evidenzia chiaramente, come il tasso di tumori compreso tra le nostre provincie sia più elevato della media nazionale.

LA NOSTRA POSIZIONE

Il Comitato Fuochi promuove il cambiamento infrastrutturale nella gestione locale dei rifiuti, chiede che la prevenzione sia da attuare nei piani locali, come l’adozione da parte del Comune della separazione in modo che i flussi siano differenziati alla fonte e i rifiuti residui devono essere progressivamente ridotti ponendo fine alle discariche e l’incenerimento come pratiche di gestione.

NIENTE CONTRO NESSUNO!

L’obiettivo comune per il quale il Comitato Fuochi lavora è quello di ricondurre il ciclo produzione–consumo all’interno delle risorse della nostra provincia, massimizzando la riduzione dei rifiuti, il riuso dei prodotti e dei componenti di prodotti e il riciclaggio. I Comuni che hanno firmato per rifiuti zero, hanno ottenuto una riduzione dei rifiuti del 39% dal 2004, tagliando la quantità di rifiuti pro capite da 700 chilogrammi a circa 430 chilogrammi. Oltre l’80% dei rifiuti di Capannori è ora separato alla fonte e successivamente vengono riutilizzati, riciclati o compostati. Un residuo del 18% va in discarica, ma i Comuni virtuosi stanno lavorando per ridurlo, e si sono impegnati, secondo le direttive europee, per zero rifiuti in discarica entro il 2020.

Questa sarà la nostra battaglia!!!

Comitato Fuochi Marcianise

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