Tares, Barbato attacca la maggioranza: “Irresponsabili”

di Redazione

 Maddaloni. Come si fa a non intervenire sull’aggravarsi della problematica in essere? La parola che mi sovviene esprimere con forza e rancore a difesa dei contribuenti Maddalonesi è ‘irresponsabili’.

Gli ignari cittadini Maddalonesi, dopo la sceneggiata posta in essere dalla maggioranza, nella persona del Sindaco, che, con mera negligenza, faceva in modo da fare approvare l’atto deliberativo di cui al Consiglio Comunale n. 1 del 13.01.2014, afferente la sospensione dei termini di esecutività degli avvisi di accertamento, dando mandato al dirigente per gli atti di attuazione di cui alla determina n. 16 del 17.01.2014, due atti di mancanza di acume che hanno illuso i cittadini maddalonesi, i quali, spinti dalle parole del sindaco, in sintesi, “non dovete pagare, trascorsi i 90 giorni, sarà il Comune a mandarvi e a richiedere ciò che è giusto pagare.Questa Amministrazione è contro all’esternalizzazione, … saranno messi in essere atti di annullamento del contratto…”, facendo scadere i termini, non hanno prodotto istanze di autotutela e ricorsi alla Commissione competente.

Nel frattempo, la società Iap, disconoscendo gli atti deliberativi, ha proceduto senza riguardo alcuno, come previsto dal contratto, a riscuotere, a concordare, a rettificare ecc. ecc. La ciliegina sulla torta, l’Amministrazione Comunale, così si è firmata il sindaco, l’ha messa, diffondendo, in modo velato e probabilmente maldestramente, un manifesto dove disconoscendo i propri deliberati, avvisa i cittadini che avverso agli avvisi di accertamento, potevano ricorrere …, offendendo, in modo indegno, l’intelligenza degli stessi, in quanto ciò che si rappresenta non è altro che quello che sta scritto a tergo degli accertamenti.

Cosa aberrante e non dignitoso per un sindaco che, probabilmente, spinto dal primeggiare sull’argomento, è scivolata sulla buccia di banana e, coinvolgendo anche forze di minoranza (Pd), si è macchiato dell’atto più grave che possa fare un Amministratore, ovvero, l’incitazione a non pagare e peggio ancora ad ingannare i suoi concittadini.

I cittadini si aspettavano ben altro che non pagare, si aspettavano che il sindaco perorasse, sia ab inizio, che dopo la sceneggiata del Consiglio comunale, la giusta causa dei contribuenti che si sono visti accertare superfici aleatorie e non produttiva di rifiuto urbano, ciò in spregio ai nostri regolamenti.

Ora, sicuramente, nel tempo, subiremo oltre alla beffa anche il danno, perché il tempo è scaduto e la società Iap ha solo l’interesse di riscuotere e non di temporeggiare. Cosa diremo ai cittadini, ai commerciati, agli artigiani che, come sempre, pagheranno per gli errori e le omissioni del politichese di turno.

Caro sindaco, probabilmente sei ancora in tempo, provvedi a ripristinare la legalità attraverso atti concreti quale l’interloquire e non istigare, affinché, tutti insieme, ed ognuno per il proprio ruolo, solleviamo il disagio innescato dall’esternalizzazione non controllata.

Mario Barbato (Maddaloni nel Cuore)

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