Rottamatori e volti nuovi: il toto ministri di Renzi

di Mena Grimaldi

 Roma. Un esecutivo di ‘rottamatori’, assolutamente in linea con le idee di Matteo Renzi e che poco avrebbe da condividere con quello di Enrico Letta.

Impazza così il toto ministri del governo Renzi. Una lista di nomi che, secondo voci all’interno del partito, sarebbe già pronta da giorni.

All’Economia dentro Lucrezia Reichlin al posto di Fabrizio Saccomanni, Cambio anche al ministero del Lavoro: Enrico Giovannini è troppo lontano dal Jobs Act renziano, mentre Tito Boeri sarebbe l’uomo ideale per attuarlo.

Volti completamente nuovi per la politica invece alla Cultura e all’Agricoltura: lo scrittore Alessandro Baricco dovrebbe prendere il posto di Massimo Bray e Oscar Farinetti, patron di Eataly, dovrebbe occupare la poltrona che è stata di Nunzia di Girolamo e, dopo le sue dimissioni è, ad interim, di Enrico Letta. Restano da definire i ministeri da affidare agli alleati, in particolare a Ncd.

Sicuri di rimanere Angelino Alfano come vicepremier e Maurizio Lupi, anche se non è detto che sia confermato ai Trasporti.

Degli attuali ministri promozione in vista per Graziano Delrio e Dario Franceschini, uno degli sponsor della staffetta, che potrebbe andare al Viminale. Bocciati invece Quagliariello, Lorenzin, Carrozza, e Zanonato.

In pole position per il ministero delle Riforme c’è una fedelissima di Renzi, Maria Elena Boschi, una dei protagonisti nel Pd dell’accordo sull’Italicum con Silvio Berlusconi. Sono in tanti a vociferare anche un possibile posto per Letta, il premier uscente.

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