Prete condannato per pedofilia: Papa Francesco lo “spoglia”

di Redazione

 Città del Vaticano. Papa Francesco riduce allo stato laicale un sacerdote della diocesi di Como, condannato nei primi due gradi di giudizio a tre anni e sei mesi di carcere per abusi sessuali su quattro ragazze minorenni.

Il provvedimento nei confronti dell’ormai ex parroco e poi economo della parrocchia di San Giuliano si è concretizzata con una sentenza firmata da Bergoglio e dal Prefetto per la Congregazione della Dottrina della Fede, monsignor Gerhard Ludwig Mueller, lo scorso 13 dicembre, a seguito dell’indagine (investigatio praevia) compiuta dal delegato del Pontefice, reverendo Andrea Stabellini.

L’ex sacerdote non potrà nemmeno fare l’educatore nelle scuole cattoliche né partecipare a gruppi o organizzazioni dove siano presenti dei giovani.

E’ la prima riduzione allo stato laicale di un sacerdote italiano sotto il pontificato di Francesco.Nel biennio 2011-2012 i preti spogliati da Benedetto XVI del loro ministero sacerdotale sono stati circa 400. Ma la novità è che stavolta, oltre ad essere stata concessa autorizzazione a divulgare la notizia, è che il Vaticano ha preso la decisione non attraverso un processo tradizionale, con i testimoni e la difesa, ma seguendo la via amministrativa, quella più rapida, visto il grado di certezza.

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