SkyTg24, “Cover Story” da Casal di Principe

di Redazione

 Casal di Principe. Da Casal di Principe prende il via Cover Story, il nuovo spazio di Sky Tg24 Hd dedicato alle inchieste e agli approfondimenti.

Dopo le rivelazioni dell’ex boss pentito Carmine Schiavone che, a fine agosto, aveva riferito al canale all news come la Campania fosse devastata dai rifiuti tossici sotterrati negli anni dalla camorra, le telecamere di Sky Tg24 sono tornate in uno dei luoghi simboli della “Terra dei Fuochi”.

La storia di copertina, curata dal giornalista del canale Paolo Chiariello, mostra i tentativi di uno Stato che prova a farsi sentire in un Comune martoriato da infiltrazioni mafiose, alle prese con gravi problemi e molte difficoltà. Come la carenza dei dipendenti comunali: l’amministrazione di Casal di Principe conta un organico di 105 persone, ma al lavoro ce ne sono solo 50.

Le altre 55 sono state licenziate per inadempienze o perché arrestate e condannate per associazione a delinquere. O il dramma dei pozzi artesiani, avvelenati dai metalli pesanti: in tutta l’area comunale è proibito utilizzarne l’acqua, ma nessuno riesce a far rispettare il divieto, perché ci sono appena 5 vigili urbani in servizio.

E il Comune, il cui acquedotto porta acqua potabile solo in metà delle case presenti, non ha nemmeno un elenco dei pozzi illegali e di quelli autorizzati sul territorio. Nel reportage viene anche evidenziato il problema degli illeciti edilizi: il 50% del patrimonio edilizio privato è abusivo, ma non esiste un censimento delle case irregolari. E non c’è neanche un ufficio tecnico né un ufficio urbanistico.

Ma a Casal di Principe ci sono anche tanti casalesi perbene che sono stufi di essere etichettati come mafiosi e che lottano quotidianamente contro i mali di una terra avvelenata. Come per esempio racconta Michele Centola, capitano dei carabinieri nel cuore di Gomorra: “Ci sono segnali molto positivi. Gli imprenditori denunciano le estorsioni di cui sono vittima; i cittadini denunciano alle forze dell’ordine gli episodi di illegalità diffusa presenti sul territorio. Circostanze che in passato erano delle rare eccezioni”.

O come fa Silvana Riccio, prefetto di una commissione straordinaria, ‘infiltrato’ a Casal di Principe: “Cerco di riportare alla normalità, nel rispetto delle regole, quella che è l’attività amministrativa. È evidente che in questo Comune (…) l’attività amministrativa è stata penetrata da interessi che non erano solo di un interesse collettivo pubblico. (…)”.

E ci sono altri spunti di riflessione che emergono dal reportage di Sky Tg24. Come la novità che emerge da alcune inchieste: con l’aggressione ai patrimoni mafiosi del clan, la decapitazione dei vertici militari e il disvelamento delle coperture politiche, ora anche a Casal di Principe, la mafia italiana sta per essere scalzata dalle mafie straniere.I futuri boss potrebbero non chiamarsi Schiavone o Bidognetti ma avranno cognomi stranieri.

Questi sono alcuni dei tanti esempi che la “Cover Story” documenta nell’inchiesta firmata da Chiariello, in onda nell’edizione delle 17 di lunedì e in versione integrale sabato 8 febbraio, alle 16.30.

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