Asfalto in Via Roma, Barbato: “La goccia che fa traboccare il vaso”

di Livia Fattore

Elia Barbato Aversa. E’ stato di parola. Lo aveva preannunziato e lo ha fatto. Pochi minuti dopo che la notizia dell’invasione di asfalto in via Roma si è diffusa, l’assessore ai lavori pubblici Elia Barbato ha rassegnato le proprie dimissioni irrevocabili nelle mani del segretario cittadino di Forza Italia Luciano Luciano.

“Sono stato sempre un mediatore tra le diverse posizioni, ma – ha spiegato l’esponente forzista – quando si tocca la dignità di una persona non vi sono ragioni che tengano. Le mie dimissioni sono irrevocabili. Tra oggi e domani ci sarà un incontro nel partito, ma, in ogni caso, le dimissioni se non le presenterà Luciano le presenterò io”. “Si è trattato – ha continuato l’ingegnere aversano – di una decisione sofferta, ma che non potevo non prendere considerato che la mia era una delega con risvolti tecnici e da addetto ai lavori non potevo soprassedere”.

Quali sono i motivi che ha addotto nel giustificare la sua decisione? “Siamo di fronte all’impossibilità di discutere liberamente senza prevaricazioni con un confronto che sia franco, ma anche leale. Credo siano venuti meno i principi fondamentale della mia presenza in giunta. Con questa decisione lascio libero il sindaco di andare avanti, come suo solito, senza contraddittorio alcuno”.

Non le sembra eccessiva questa decisione che, tra l’altro, lei definisce irrevocabile? “Premesso che la mia preoccupazione non è quella di mantenermi la poltrona, siamo di fronte alla classica goccia che fa traboccare il vaso. In precedenza, solo per interessi strumentali e personalistici, si è parlato di sottrarre al mio assessorato la delega al cimitero”.

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