Dimissioni, Romeo replica: “Il Pd non ha nulla da insegnare”

di Redazione

 Cesa. Non si è fatta attendere la replica dell’assessore all’AmbienteGiovan Battista Romeoper il quale il circolo Pd di Cesa aveva chiesto le dimissioni.

Romeo, secondo il partito di opposizione, avrebbe dovuto lasciare la carica politica dopo il diniego da parte della Provincia di Caserta al rilascio di contributi economici relativi all’accesso ai contributi per la riduzione dei rifiuti.

“Quelli del Pd – afferma Romeo – sono sempre attenti a guardare la pagliuzza nell’occhio degli altri e non si accorgono della trave che è nel loro. Si possono chiedere le dimissioni di un assessore solo perché il Comune partecipa ad un bando per la riduzione dei rifiuti per un contributo di 23mila euro e la proposta progettuale risulta in graduatoria, ma purtroppo la prima di quelle non ammesse a finanziamento? Quale errore o colpa ha l’amministratore?

Ma se Romeo si deve dimettere, allora devono spiegarci perché in passato non hanno chiesto le dimissioni dei loro assessori per i progetti da milioni di euro (annunciati in pompa magna) che non sono mai riusciti ad ottenere finanziamenti, come la Palestra del Fanciullo e l’isola ecologica? Perché in passato non hanno chiesto la fucilazione (politica) degli assessori che perdevano i finanziamenti regionali perché facevano le delibere fuori tempo? In quel caso c’è responsabilità degli amministratori e non nel caso in cui si partecipa ad un bando ma non si viene ammessi a finanziamento.

Ci riferiamo al contributo di 221.923,66 euro per lavori alla scuola elementare chiesti nel 2009 e nel 2010 e successivamente revocati dalla Regione; per non parlare poi del contributo di 350.000 euro per i lavori al Campo sportivo tra il 2009 ed il 2010, per recuperare il quale abbiamo dovuto fare una nuova delibera il 03/04/2013, e – aggiunge l’assessore Romeo – proprio io sto seguendo l’evolversi della pratica in Regione, che speriamo abbia un esito positivo in quanto è un errore che potrebbe costare caro ai cittadini della nostra comunità. Per non parlare ancora della mancata costituzione della commissione rischio sismico per mancata conoscenza delle procedure.

E questi sono solo piccoli esempi rispetto a tanti altri danni su cui per adesso, e solo per adesso, preferiamo sorvolare. Ma il capolavoro di demagogia lo hanno fatto nel gridare allo scandalo perché non abbiamo partecipato al bando provinciale per i contributi per la redazione del Piano di Azione per l’Energia sostenibile. Quando si vuole a tutti i costi polemizzare senza conoscere i fatti, alla fine si fa brutta figura, ma a questo il Pd di Cesa è abituato. Prossimamente spiegheremo il perché!”.

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