Biocompostaggio domestico, il Comune ottiene finanziamenti

di Redazione

 SAN FELICE A C. Altro passo importante dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pasquale De Lucia.

Con determina dirigenziale è stata pubblicata la graduatoria dove si attesta che la città di San Felice a Cancello è rientrata nella fascia C (con 58mila euro di finanziamento) per realizzare il progetto “Io Composto” sul biocompostaggio domestico e collettivo, che prevede l’utilizzo di larve di insetto che pre-compostano il materiale organico derivante dalla raccolta differenziata (frazione umida), attraverso l’ingerimento e la successiva digestione.

Successivamente entrano in gioco i lombrichi che digeriscono il prodotto predigerito dalle larve in tempi ridotti e infine degradano i residui cellulosici (cose che le larve di insetto non fanno) il risultato è un perfetto compost pronto all’uso in tempi che rendono il processo economicamente vantaggioso rispetto agli standard tradizionali di compostaggio.

Indotto economico estremamente vantaggioso per l’intera comunità che qualora il progetto sperimentale del Dipartimento di Biologia dell’Università di Napoli dovesse mantenere le promesse scientifiche sperate, il risparmio per l’ente si aggirerebbe intorno ai 98mila euro l’anno calcolo facilmente effettuabile tenendo presente che una tonnellata di umido costa intorno ai 137 euro per essere smaltita e considerando che il comune di San Felice produce intorno alle 60 tonnellate al mese il calcolo approssimativo è facilmente individuabile.

Promotore dell’iniziativa è stato il dottor Enzo Augusto Esposito, consigliere della Seconda Università degli Studi di Napoli, con l’interessamento diretto e costante per lo svolgimento dei lavori dell’attuale amministrazione comunale, del sindaco in prima persona, dell’ingegner Antonio Basilicata, neo funzionario responsabile all’ambiente.

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