MADDALONI. Rifondazione Comunista e Revolution hanno avanzato il 21 novembre la richiesta di variazione di destinazione duso della cava dismessa Masseria Monti, …
… affinché – si legge nella nota consegnata al protocollo del comune di Maddaloni da Venia Caramico – si possa procedere alla messa in sicurezza, alla caratterizzazione, anche in danno alla proprietà, e allelaborazione di un progetto di bonifica da realizzare con il finanziamento od il cofinanziamento degli enti pubblici provinciali, regionali e nazionali.
E il Comune ci risponde suggerendo di parlare con la Regione, commenta Venia Caramico, che nel frattempo è stata eletta segretaria provinciale di Rifondazione Comunista. Nessuna polemica con larchitetto Cerreto precisano le due organizzazioni che, anzi, ringraziamo per la precisione e la puntigliosità con cui ha ricostruito la vicenda e fornito ulteriori informazioni e spunti alla battaglia per la bonifica di Masseria Monti.
Ma non è forse compito dellamministrazione e del Consiglio comunale si chiede retoricamente la neosegretaria di Rifondazione intervenire sulla destinazione duso degli immobili, terreni e cave compresi, quando questa cambia oggettivamente, quando, cioè, nel caso specifico, da cava dismessa diventa a tutti gli effetti una discarica abusiva e incontrollata? E non è forse motivo di stringente attualità e convenienza intervenire per consentire di attivare progetti di bonifica, altrimenti non finanziabili?.
Invieremo allassessore al ramo della Regione la richiesta originaria e la risposta dellarchitetto Cerreto, ma conclude la nota della sinistra antagonista restiamo ancora in attesa di una risposta del sindaco.