“E’ tutto pronto”, la frase di Riina. A rischio trasferta di Di Matteo

di Mena Grimaldi

 PALERMO. “È tutto pronto, e lo faremo in modo eclatante”. E’ l’ennesima frase pronunciata dal boss Totò Riina intercettata nel carcere di Opera dove è rinchiuso al 41bis.

Per gli investigatori della Dia il padrino corleonese, mentre parla con un boss della Sacra Corona Unita, si riferisce al pm Nino Di Matteo, o meglio all’attentato che Cosa Nostra starebbe preparando per fermare il magistrato che indaga sulla presunta trattativa Stato-mafia.

Come riporta stamaneIl fatto quotidiano, questa frase sarebbe stata captata venerdì scorso dagli investigatori che stanno sbobinando le intercettazioni di Riina. L’ennesima minaccia potrebbe far saltare la trasferta milanese del pm in programma per domani, mercoledì.

Nella frase sentita venerdì Riina, che in un’altra conversazione aveva anche detto al boss della Sacra Corona Unita riferendosi a Di Matteo“tanto deve venire al processo”, non farebbe riferimenti specifici a Milano, dove il pm è atteso per raccogliere una deposizione del pentito Giovanni Brusca.

Ma la trasferta nel capoluogo lombardo è stata organizzata ed è nota da settimane, quindi ci sarebbe stato tutto il tempo di mettere in piedi eventuali atti intimidatori. Inoltre le condizioni di sicurezza dell’aula bunker non sarebbero ritenute ottimali.

Di Matteo è già sottoposto a protezioni di livello 1 eccezionale: nell’ultimo Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si è svolto a Palermo alla presenza di Alfano, si è discusso anche di potenziare la vigilanza attraverso spostamenti in un Lince blindato e dotando la scorta del pm del bomb jammer, un dispositivo che neutralizza congegni usati per azionare esplosivi.

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